“Viabilità infernale”: un lettore “scrive” ai sindaci di Sesto, Campi e Prato

CAMPI BISENZIO/SESTO FIORENTINO – Quella dei pendolari, non solo con i mezzi di trasporto ma anche verso la città, è sempre stata una vita complicata. Lo dimostra anche la lettera inviata da un lettore di Campi Bisenzio alla nostra redazione: Spettabile redazione di Piananotizie, abito a Campi Bisenzio e da oltre vent’anni faccio il pendolare […]

CAMPI BISENZIO/SESTO FIORENTINO – Quella dei pendolari, non solo con i mezzi di trasporto ma anche verso la città, è sempre stata una vita complicata. Lo dimostra anche la lettera inviata da un lettore di Campi Bisenzio alla nostra redazione:

Spettabile redazione di Piananotizie,
abito a Campi Bisenzio e da oltre vent’anni faccio il pendolare verso Firenze. Come noto la situazione della viabilità è da sempre un annoso problema per noi campigiani, peggiorato di anno anno, ma ora la misura è colma. Saranno i cantieri a Firenze, sarà il maltempo o la riapertura delle scuole, sta di fatto che da venerdì scorso muoversi verso il capoluogo è al limite dell’impossibile, con una coda a passo d’uomo che parte da Maccione, addirittura via Palagetta, fino al deposito Ataf. I tempi di percorrenza di questo tratto sfiorano i quaranta minuti, per via di una serie di imbuti alle rotonde (Maccione, Casa Rossa, Ikea) e agli, inutili, impianti semaforici (Quaracchi, deposito Ataf). Si parla tanto di “Grande Firenze”, ma nel frattempo è così improponibile per i sindaci di Campi, Prato e Sesto Fiorentino, sedersi a un tavolo e cercare di regolare questo ingorgo infernale? Io, come altri lavoratori e studenti, abbiamo i nervi e pezzi e la prospettiva, assai lontana, della tramvia non ci fa stare meglio, visto che la stragrande parte di questo serpentone di auto è diretto a mete che la futura Linea 4, Campi-Leopolda via Piagge, non toccherà.

(Lettera firmata)