Aeroporto, modifiche alla legge Via. Biagioli scrive a Roma

CALENZANO – Il sindaco di Calenzano Alessio Biagioli ha scritto al capogruppo Pd alla Camera per chiedere il ritiro dell’emendamento che modifica la legge Via nazionale per le procedure aeroportuali, proposto ieri sera in commissione Bilancio della Camera. In particolare nodo della questione sarebbe il piano delle terre, che con la modifica si potrebbe non […]

CALENZANO – Il sindaco di Calenzano Alessio Biagioli ha scritto al capogruppo Pd alla Camera per chiedere il ritiro dell’emendamento che modifica la legge Via nazionale per le procedure aeroportuali, proposto ieri sera in commissione Bilancio della Camera. In particolare nodo della questione sarebbe il piano delle terre, che con la modifica si potrebbe non predisporre in ambito di progetti aeroportuali. Tra le modifiche alla legge su cui il sindaco Biagioli ha perplessità c’è anche il fatto che la Regione diventerebbe l’unico interlocutore, non ritenendo vincolante il parere dei Comuni coinvolti dai progetti.

“Si tratta di un vulnus democratico – dichiara Biagioli – che spero si risolva al più presto. Non può rientrare nelle regole del gioco agire alla fine di un processo arrivato a conclusione. Cambiare una norma per rendere compatibile il progetto ci dà ragione sulle perplessità che avevamo fin dall’inizio”.

Sulla modifica alla legge di Via nazionale sono intervenuti anche la senatrice Alessia Petraglia di Sel e Tommaso Fattori di Sì. “Il Presidente Enrico Rossi – dichiara Petraglia – si risparmi lo stupore e le dichiarazioni di principio, visto anche com’è andata a finire con altre sue solenni promesse in passato: l’emendamento alla legge di stabilità che elimina la Via per il nuovo aeroporto di Firenze è del tutto coerente con le scellerate scelte compiute dal PD toscano e nazionale che lo stesso Rossi, da mesi, sostiene e difende”.

“Ieri – scrive invece in una nota il capogruppo in Consiglio regionale di Sì, Fattori – nella Commissione Bilancio della Camera dei Deputati i relatori di maggioranza hanno proposto un emendamento alla Legge di Stabilità 2016 con cui testualmente si sancisce che ‘i piani di sviluppo aeroportuale degli aeroporti finanziati o cofinanziati dallo Stato, considerati aeroporti d’interesse nazionale, (..) sono redatti e approvati al di fuori del procedimento di valutazione d’impatto ambientale non oltre l’inizio dei lavori’ e che ‘Il parere favorevole espresso dalle regioni interessate (..) comprende e assorbe a tutti gli effetti la verifica di conformità urbanistica e paesaggistica delle singole opere inserite negli stessi piani’. Insomma, se la Valutazione d’impatto Ambientale (Via) è negativa non si deve ripensare l’opera, ci dice il PD, ma semplicemente cancellare la Via. Davvero un’opera così delicata come un nuovo aeroporto si può fare senza le necessarie garanzie tecniche ed espropriando di ogni competenza le amministrazioni locali interessate?”.