“Ape regina”: il Teatrodante Carlo Monni porta la cultura a bordo di un’Ape 50

CAMPI BISENZIO – Un’Ape Piaggio 50 rossa fiammante che, come un moderno carrozzone della commedia dell’arte, porta la cultura a spasso per i comuni della Città Metropolitana, tra piazze, giardini, biblioteche e luoghi d’incontro. Questa è Ape Regina – Il teatro su due ruote, progetto targato Teatrodante Carlo Monni in collaborazione con la Città Metropolitana […]

CAMPI BISENZIO – Un’Ape Piaggio 50 rossa fiammante che, come un moderno carrozzone della commedia dell’arte, porta la cultura a spasso per i comuni della Città Metropolitana, tra piazze, giardini, biblioteche e luoghi d’incontro. Questa è Ape Regina – Il teatro su due ruote, progetto targato Teatrodante Carlo Monni in collaborazione con la Città Metropolitana che, fino alla metà di dicembre, proporrà 14 appuntamenti diffusi sul territorio, con una programmazione che spazierà dal cinema sotto le stelle alla musica dal vivo, dalle letture collettive alle attività per bambini fino agli spettacoli teatrali, per raggiungere il pubblico in spazi insoliti e inconsueti e regalare alla cittadinanza tante attività rigorosamente gratuite. Dieci i Comuni che hanno aderito all’iniziativa: Calenzano, Campi Bisenzio, Castelfiorentino, Lastra a Signa, Montelupo Fiorentino, San Casciano Val di Pesa, Signa, Fucecchio, Dicomano e Scandicci. Partenza martedì 26 settembre alle 21 nel giardino di villa Rucellai a Campi Bisenzio con la proiezione del grande classico di Alessandro Benvenuti “Benvenuti in casa Gori”.

Oltre al cinema itinerante, a bordo di Ape Regina, per fare qualche esempio, viaggeranno “Le canzoni sfortunate”, spettacolo di teatro musicale per la regia di Andrea Bruno Savelli con Nicola Pecci e Lorenzo Socci che, attraverso le emozioni della musica, accompagnerà lo spettatore nel confronto tra il professor Ceppi e il suo alunno Pietro, in un dialogo generazionale sui dubbi che attanagliano la vita di ogni uomo scanditi dalle note di Fabrizio De Andrè. E ancora: “Favole al telefono”, l’amatissima raccolta di storie per l’infanzia di Gianni Rodari, adattata per il teatro da Andrea Bruno Savelli, che porterà sul palcoscenico personaggi indimenticabili come Alice Cascherina, il ragionier Gamberoni, Giovannino Perdigiorno e il buffo topo dei fumetti, interpretati da Giacomo Bogani e Diletta Oculisti.

Inoltre, tra novembre e dicembre, i circoli Cral, Mcl, Sms, Arci e le Case del popolo dei Comuni che hanno aderito al progetto potranno decidere di ospitare le prove aperte della nuova produzione invernale del Teatrodante Carlo Monni: “La briscola in cinque”, adattamento dall’omonimo romando si Marco Malvaldi firmato da Angelo Savelli, per la regia di Andrea Bruno Savelli con Sergio Forconi, Giovanna Brilli, Raul Bulgherini, Andrea Bruno Savelli, Luca Corsi, Diego Conforti e Amerigo Fontani.

“Siamo davanti a un’iniziativa originale che ha il merito di sottolineare il legame culturale che unisce la geografia di un territorio, – commenta Emiliano Fossi, sindaco di Campi Bisenzio e consigliere della Metrocittà delegato alla cultura – la Piana ha dato molto, penso a Carlo Monni o a Narciso Parigi ma è lungo l’elenco delle personalità che nei secoli hanno trovato qui radici, storia e motivazioni per la loro opera, nei campi più diversi. Ape Regina unisce la professionalità delle scelte a interpretazioni che saranno offerte in un modo apparentemente scanzonato e sicuramente attrattivo, nel quadro di una promozione che la Città Metropolitana ha articolato dando supporto a progetti culturali diversificati e di valore”.

“Ape Regina nasce dal bisogno di portare il teatro dagli spettatori che, per i motivi più disparati, a teatro non vengono – spiega il direttore artistico del Teatrodante Carlo Monni Andrea Bruno Savelli – e non è altro che il recupero di una tradizione antichissima e molto intelligente, quella dei comici dell’arte che non aspettavano che fosse la gente a raggiungerli, piuttosto facevano il contrario. Abbiamo scelto, come loro, di andarci a cercare sempre un pubblico nuovo, per gli spettacoli che porteremo in giro ma anche per il Teatrodante. Per questo faremo uscire dalle mura del teatro le prove della nostra nuova produzione, per spostarle in quei bar e circoli storici di cui Malvaldi parla nel suo libro”.