Arte a modino, un blog alla scoperta dell’arte locale

SESTO FIORENTINO – L’arte, la cultura, cose ormai morte? C’è chi nonostante la crisi prova a farle rivivere, anche a livello locale, grazie all’ormai onnipresente web. Il blog si chiama “Arte a modino, un videoblog di un certo spessore” e raccoglie tutta una serie di articoli, video, recensioni su aspetti artistici più o meno noti […]

SESTO FIORENTINO – L’arte, la cultura, cose ormai morte? C’è chi nonostante la crisi prova a farle rivivere, anche a livello locale, grazie all’ormai onnipresente web. Il blog si chiama “Arte a modino, un videoblog di un certo spessore” e raccoglie tutta una serie di articoli, video, recensioni su aspetti artistici più o meno noti del nostro territorio. Non soltanto Firenze, con le sue logge e i suoi tabernacoli nascosti, ma anche i piccoli gioielli storici della nostra piana, come le pievi medioevali di Sesto e Calenzano, o le varie mostre di scultura e pittura perlopiù ignorati dalla maggior parte dei nostri concittadini. E non mancano i video scherzosi e appunto “artistici”, perchè, ricorda l’autore, l’arte è materia “complessa e complicata, cosa credevate? ”. Lui si chiama Alessio Bernardi, classe 1980, sestese doc, ed è laureato in lettere con indirizzo in Storia dell’arte medioevale; la sua tesi, tra l’altro è stata proprio sulla Badia di Settimo, a Scandicci. Negli scorsi anni ha tenuto da docente un corso sulle Pievi Medioevali del territorio all’Università dell’Età libera di Sesto, e avuto modo di interessarsi sia dei fatti del territorio, che delle tecniche di montaggio video, collaborando attivamente con Sesto.tv
“La nascita del blog Arte a modino è venuta proprio dall’idea di unire le mie conoscenze in Storia dell’Arte – spiega Alessio – con i rudimenti di creazione e montaggio video appresi nei 5 anni con Sesto.tv”. Sì, perché il punto di forza del blog è di ospitare, oltre a testi scritti, servizi e recensioni video. E le persone appaiono interessate “Sinceramente ho riscontrato interesse nella gente, magari proprio più sulle piccole realtà del territorio che sulle recensioni di arte “alta”. In particolare uno degli ultimi video che ho postato, per denunciare il degrado di un tabernacolo in forte degrado, ridotto a discarica, ha suscitato molte reazioni nelle persone”.
Dunque l’interesse c’è, le competenze ci sono; quel che manca, com’è ormai troppo comune oggi, sono tempi e mezzi. “Purtroppo non ho molto tempo da dedicargli, vorrei avere molto più tempo, ma il lavoro – da impiegato in tutt’altro settore – non me lo consente. Spero comunque di riuscire a portare avanti questo progetto, a modino, finché mi piace e finché posso”.
Francesca Gambacciani