Baratti (Lega) “Sul commercio dati preoccupanti”

CALENZANO – “Dati preoccupanti da analizzare” è questo il commento del consigliere della Lega Daniele Baratti riferendosi alle informazioni ricervuto, consultando gli atti, specifica Baratti, sulle aperture e chiusure delle attività commerciali. “Nel 2017 – dice Baratti, in una nota – le aperture delle attività di commercio all’ingrosso e al dettaglio sono state 19 mentre […]

CALENZANO – “Dati preoccupanti da analizzare” è questo il commento del consigliere della Lega Daniele Baratti riferendosi alle informazioni ricervuto, consultando gli atti, specifica Baratti, sulle aperture e chiusure delle attività commerciali. “Nel 2017 – dice Baratti, in una nota – le aperture delle attività di commercio all’ingrosso e al dettaglio sono state 19 mentre ci sono state ben 30 cessazioni; le aperture delle attività manifatturiere sono state 17 mentre 34 le cessazioni; le aperture delle attività di trasporto e magazzinaggio sono state 3 mentre 7 le cessazioni; le aperture delle attività di alloggio e ristorazione sono state 2 mentre 10 le chiusure. Nei primi nove mesi del 2018 la situazione non migliora: 15 attività manifatturiere aperte contro le 24 cessate ; 8 attività di costruzioni aperte contro le 15 cessate; 10 attività di commercio all’ingrosso e al dettaglio aperte contro le 22 cessate; 4 attività di trasporto e magazzinaggio cessate e nessuna apertura. Il calo delle varie attività commerciali, dal semplice negozio alle imprese ed aziende di trasporto, risulta evidente ed il Comune non è certo esente da responsabilità”. Baratti afferma che a marzo scorso, “è stato approvato un ordine del giorno del sottoscritto sul tema del commercio che impegnava la giunta a prevedere forme di sostegno economico per i primi tre anni per le nuove attività. Ad oggi, niente è stato fatto ed il risultato si vede.
Dovrebbe essere pacifico anche per il Sindaco che c’è poco da aspettare. Il tempo è abbondantemente scaduto”.
Secondo il consigliere della Lega i soldi spesi dal Comune per il verde verticale potevano essere investiti in altro modo. “Abbiamo visto quanto il Comune abbia speso per il verde verticale (circa 49mila euro) – dice Baratti – Soldi che potevano essere investiti per favorire l’insediamento di nuove attività sul territorio. Siamo stanchi di questa politica miope portata avanti da questa amministrazione”.