Confesercenti: il commercio nella Piana va bene. Ma le amministrazioni ci ascoltino

SESTO FIORENTINO – Quali sono le condizioni di salute del commercio della Piana e di Sesto in particolare? Siamo andati a domandarlo a Confesercenti, 1.500 associati tra i vari comuni e 400 solo a Sesto. “Con difficoltà, certo, ma stiamo tenendo – ha spiegato il responsabile generale dell’area Alessandro Falcini -il saldo tra aperture e […]

SESTO FIORENTINO – Quali sono le condizioni di salute del commercio della Piana e di Sesto in particolare? Siamo andati a domandarlo a Confesercenti, 1.500 associati tra i vari comuni e 400 solo a Sesto. “Con difficoltà, certo, ma stiamo tenendo – ha spiegato il responsabile generale dell’area Alessandro Falcini -il saldo tra aperture e chiusure è pressochè in pari, con un piccolo negativo a Campi Bisenzio. C’è da dire che una start up che parte non è un’azienda strutturata come quelle che chiudono”. In generale, a Confesercenti sono “moderatamente ottimisti” sull’area, che tiene soprattutto dove ci sono aggregazioni e centri commerciali naturali, anche grazie alle molte iniziative messe in campo; sbaracchi e feste varie d’estate, mentre a settembre torneranno vari mercati antiquari e la “meglio genia” a Campi. “I centri storici per ora reggono – commenta Falcini – quelli in sofferenza sono di più i piccoli comuni e le frazioni”.
Un grosso ruolo lo hanno avuto le aperture dei grandi centri commerciali nell’area. Per questo Confesercenti ha posto alle amministrazioni – tra le varie richieste – quella fermare l’apertura di altri grandi centri. Per salvare almeno “il non alimentare”, dicono.
“A Sesto, oltre a questo, stiamo lavorando sul discorso dei parcheggi e della Ztl” spiega il presidente della sezione sestese, Massimo Bandini – è grazie a noi se via Gramsci è chiusa solo tre giorni e se in piazza del mercato la sosta è stata messa gratis le prime due ore”. Con la nuova amministrazione, dall’associazione sono state avanzate nuove richieste su questo punto: ripensare l’intero flusso del traffico,la presenza della ztl e dei parcheggi. “La città è cambiata, non è più così attraversata da un flusso continuo di auto, l’arrivo delle persone in centro deve essere incentivata – spiega – per fortuna la realtà sestese è tutt’ora molto viva, anche per il mercato, uno dei più grandi della Toscana, e i vari mercati rionali, molto apprezzati”.
negozio chiuso 2Non solo parcheggi ma anche area metropolitana e tramvia, per garantire gli spostamenti. E, secondo Bandini, l’attuale amministrazione sembra prenderli in considerazione.
“Il vero problema però, sono la burocrazia e la tassazione, un problema tutto italiano, che non ha pari in Europa – conclude il presidente Confesercenti – se non riparte l’economia a livello nazionale, a livello locale possiamo fare ben poco”.

Francesca Gambacciani