Nuova pista di Peretola, accolto il ricorso al Tar dei comitati: “Annullata variante al Pit”

SESTO FIORENTINO – Una decisione, quella del Tar regionale della Toscana, che ha “dell’eccezionale”. Lo dicono i comitati contro l’ampliamento dello scalo aeroportuale fiorentino e, su Facebook, si è subito espresso con soddisfazione anche il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi. La decisione è di oggi pomeriggio. “In sostanza – spiega Paolo Paoli del comitato […]

SESTO FIORENTINO – Una decisione, quella del Tar regionale della Toscana, che ha “dell’eccezionale”. Lo dicono i comitati contro l’ampliamento dello scalo aeroportuale fiorentino e, su Facebook, si è subito espresso con soddisfazione anche il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi.

La decisione è di oggi pomeriggio. “In sostanza – spiega Paolo Paoli del comitato no aeroporto Prato e provincia – il Tar annulla l’adozione della variante al Pit votata nel luglio del 2014 dal Consiglio regionale nella parte che prevede l’ampliamento dello scalo secondo lo schema della pista parallela-convergente rispetto all’autostrada. E’ stato accolto parte del ricorso che evidenzia delle criticità ambientali, a cominciare dalla Vas che deve contemplare complessivamente tutte le opere che insistono nella piana e non solo le singole opere. C’è poi la questione dei tracciati idrici, dell’interramento del Fosso reale, per dirne alcune”. “E’ un risultato storico e strepitoso – conclude Paoli a nome dei comitati – che speriamo metta una pietra sopra alle ambizioni di stravolgimento della Piana tra Firenze e Prato”.

Il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, che nella sua campagna elettorale aveva insistito sull’opposizione a entrambe le grandi opere previste nella Piana, la nuova pista aeroportuale e il termovalorizzatore, è intervenuto su Facebook. “Questo è la prova – ha scritto – di come la perseveranza e la voglia di combattere giuste battaglie da parte dei cittadini non sia una lotta contro i mulini a vento. Quando si lavora nella giusta direzione, rispettando le regole e avendo dalla propria la ragione e la lungimiranza niente è impossibile. Una vittoria dei comitati ma una grande soddisfazione anche per il Comune di Sesto Fiorentino che fin dal 2011 è stata una delle prime voci istituzionali a criticare quest’opera inutile e dannosa”. In un intervento video, Falchi si dice anche “rammaricato che la decisione sia arrivata dalla magistratura e non dalla politica che non è stata capace di ascoltare le istituzioni locali e i cittadini” e ringrazia i comitati che negli anni hanno fatto un lavoro “capillare e caparbio”.