Vinattieri: “Rotonda d’Europa e Unione Europea, un destino comune”

SIGNA – “La rotonda d’Europa a Signa e l’Unione Europea sembrano essere accomunate dallo stesso destino”. Usa l’ironia Gianni Vinattieri, capo gruppo in consiglio comunale per Forza Italia/Rinasce Signa per criticare lo stato di degrado in cui versa appunto la “Rotonda d’Europa”, inaugurata in via Madre Teresa di Calcutta nel novembre del 2013 dal sindaco […]

SIGNA – “La rotonda d’Europa a Signa e l’Unione Europea sembrano essere accomunate dallo stesso destino”. Usa l’ironia Gianni Vinattieri, capo gruppo in consiglio comunale per Forza Italia/Rinasce Signa per criticare lo stato di degrado in cui versa appunto la “Rotonda d’Europa”, inaugurata in via Madre Teresa di Calcutta nel novembre del 2013 dal sindaco Cristianini “come iniziativa propagandistica – spiega Vinattieri – in vista delle imminenti elezioni comunali”. Si tratta, infatti, di tre stendardi con le bandiere di Italia, Francia e Austria in onore dei gemellaggi con Maromme ed Oberdrauburg. Insieme a una lapide che riporta la scritta “Rotonda d’Europa – Dedicata ai Comuni gemellati per un’Europa unita” – “La via da percorrere non è facile né sicura, ma dev’essere percorsa e lo sarà” Dal Manifesto di Ventotene – Agosto 1941 (A. Spinelli, E. Rossi, F. Colorni)”. Ebbe “a distanza di poco più di un anno – conclude Vinattieri – il destino della “Rotonda d’Europa” è comune con quello dell’Unione che celebra: abbandonata da chi l’aveva voluta per fini elettoralistici, declinante, degradata, senza i grandi riferimenti che permettono cura e decoro, avvolta dal caos e dalle sterpaglie, ingiallita, scolorita, insignificante, irriconoscibile: non più monito di alti principi e valori ma di piccolo cabotaggio politico istituzionale. Insomma, sono giorni difficili per la rotonda che è stata solo uno spot e un’Unione che ha smarrito le proprie radici senza trovare una politica”.