Poste, sciopero dal 15 al 17 settembre (1)

SESTO FIORENTINO – Sciopero per i lavoratori delle Poste dal 15 al 17 settembre. Alla base della decisione il declassamento del Cmp di Sesto Fiorentino. “Denunciamo l’arretramento di Poste Italiane in Toscana, regione da tempo oggetto di pesanti interventi” è quanto denunciano Marco Del Cimmuto (Slc Cgil Toscana), Vito Romaniello (Slp Cisl Toscana) e Renzo […]

SESTO FIORENTINO – Sciopero per i lavoratori delle Poste dal 15 al 17 settembre. Alla base della decisione il declassamento del Cmp di Sesto Fiorentino. “Denunciamo l’arretramento di Poste Italiane in Toscana, regione da tempo oggetto di pesanti interventi” è quanto denunciano Marco Del Cimmuto (Slc Cgil Toscana), Vito Romaniello (Slp Cisl Toscana) e Renzo Nardi (Uil Poste Toscana). E segnalano le criticità: le chiusure degli uffici, il declassamento del Cmp di Sesto Fiorentino, le riduzioni di personale (in Toscana -350 dipendenti dal 2012 al 2014 frutto di esodi, licenziamenti, pensionamenti). Senza dimenticare che a ottobre, per decisione dell’azienda, i portalettere si vedranno meno in giro: lavoreranno “a giorni alterni”, un giorno sì e uno no, dappertutto eccetto che nel territorio della Città metropolitana di Firenze.
L’arretramento di Poste Italiane avviene nonostante che, hanno ricordato i sindacati, l’azienda sia la più grande a Rete di servizi con 135mila addetti, di cui oltre 10mila toscani: la semestrale presentata il 31 luglio scorso che ha segnato un utile netto di  435  milioni di euro.
In Toscana attualmente sono presenti 998 uffici postali con 3.637 sportellisti addetti, di cui 537 part time. Per effetto del Piano 2013/2014, parzialmente sospeso e poi riattivato dopo la recente tornata elettorale, in Toscana sono previste 37 razionalizzazioni (uffici aperti solo 2 o 3 giorni settimanali) e 59 chiusure definitive, per poi seguire con l’ulteriore piano 2015 rispetto al quale circolano “rumors” su possibili ulteriori 400 chiusure di uffici a livello nazionale per il 2015 e conseguenti ulteriori riflessi in Toscana. “Con la sospensiva del Tar ci auguriamo che si apra un riflessione, sia per l’occupazione che per i servizi ai cittadini: è quello che ha chiesto la mobilitazione delle ultime settimane”, hanno detto i sindacalisti.