Caso espulsi Pd, on.Fossati “Un errore politico. Ora facciano ricorso”

SESTO FIORENTINO – “Un errore politico” questo secondo il deputato del Pd Filippo Fossati alla notizia dell’espulsione degli otto ex consiglieri firmatari della mozione di sfiducia al sindaco Biagiotti. “Espellere Giulio, Diana e gli altri – dice Fossati – un errore politico e una ferita alla comunità di Sesto Fiorentino”. “L’errore è stato fatto dai […]

SESTO FIORENTINO – “Un errore politico” questo secondo il deputato del Pd Filippo Fossati alla notizia dell’espulsione degli otto ex consiglieri firmatari della mozione di sfiducia al sindaco Biagiotti. “Espellere Giulio, Diana e gli altri – dice Fossati – un errore politico e una ferita alla comunità di Sesto Fiorentino”.
“L’errore è stato fatto dai massimi dirigenti del PD metropolitano e regionale che hanno proposto e sostenuto l’espulsione degli otto, quando da loro e da più di cento iscritti al PD di Sesto veniva un appello a ricostruire, senza nascondere responsabilità ed errori, una proposta unitaria del PD a Sesto – prosegue Fossati – si sceglie invece di mettere all’indice un pezzo di comunità sestese, decine e decine di militanti generosi, cittadini esemplari, costruttori del PD, con uno spirito di vendetta che danneggerà proprio e solo il PD”.
“Anche la maggioranza della Commissione di garanzia voleva ‘correre’, non ha avuto voglia, ha rifiutato di ascoltare, di leggere, di capire meglio se davvero ci fosse un problema di lealtà fra membri ed organismi del PD o se ci fosse, come è chiaro per chi lo voglia vedere un conflitto politico aspro, ma pienamente legittimo e trasparente su programmi di governo, qualità dell’amministrazione, rapporto con i cittadini – afferma Fossati – Chi non ha saputo intervenire per tempo continua dunque a far danni adesso delegando i Tribunali interni”.
Per Fossati gli otto potrebbero fare ricorso. “Spero che gli otto facciano ricorso – conclude il deputato Pd – che ci si prenda il tempo necessario per analizzare minuziosamente la vicenda sestese e scongiurare provvedimenti estremi e sproporzionati, che si possa rilanciare una proposta di governo a Sesto nuova e aperta a tutto il tessuto di centrosinistra, associazionismo e civismo che tutto si aspetta tranne che processi e liste di proscrizione”.