SESTO FIORENTINO – Una sedia rossa, vuota, sarà messa al circolo dell’Auser Zambra il 25 novembre, giornata contro la violenza alle donne. Una sedia-simbolo che l’Auser Toscana ha chiesto ai Comuni, in quella giornata, di poter mettere anche nelle piazze cittadine.
“Tutto è partito da San Gimignano nel 2013 – spiega Giovanni Forconi presidente regionale Auser – da allora contro il femminicidio tra il 2013 e il 2014 abbiamo organizzato 53 iniziative. Quest’anno la sedia rossa con un fiore rosso simbolo delle donne che non ci sono più, riparte da San Gimignano, dalla piazza. Altri comuni come Lastra a Signa, Vaiano, Tavarnelle, Lucca per citarne alcuni, hanno accolto la nostra proposta di mettere una sedia rossa in una piazza”.
All’interno dell’Auser c’è un Osservatorio della Pari opportunità che ha avviato un progetto rivolto alle donne e incentrato sul benessere femminile. “Si chiama Donna e salute – spiega la vicepresidente toscana Anna Calvani – e la prima iniziativa sarà il 19 dicembre a Poggibonsi con una giornata dedicata alla prevenzione con discussione e misurazione della pressione e della glicemia”.
In Toscana i soci Auser sono circa 42mila, 7.500 sono i volontari attivi e l’associazione è presente in 177 comuni con più di 214 associazioni.
“La maggioranza dei soci sono donne – dice la vicepresidente toscana Anna Calvani – circa il 60% e oltre il 50% sono le donne volontarie attive, ma ancora troppo poche sono le donne dirigenti. Le donne sono soprattutto responsabili delle nostre sartorie”.
In Toscana ci sono 52 sartorie, laboratori dove si preparano anche le Pigotte le famose bambole di pezza, e ci sono circa un migliaio di volontarie. Proprio nelle sartorie dove vengono cucite e assemblate le Pigotte dell’Unicef è nata di recente Nina la bambolina di stoffa più piccola delle pigotte che serve per raccogliere fondi per l’Auser.