Termovalorizzatore, Per Sesto “E’ necessario fermarsi”

SESTO FIORENTINO – “E’ necessario fermarsi” lo afferma Damiano Sforzi presidente dell’associazione Per Sesto parlando del futuro termovalorizzatore. E’ necessario fermarsi, dice Sforzi, perché “ad oggi, tutte le condizioni che rendevano accettabile quella infrastruttura non si sono verificate, ma come se niente fosse le autorizzazioni sono state date e tutto è andato avanti”. Il lungo […]

SESTO FIORENTINO – “E’ necessario fermarsi” lo afferma Damiano Sforzi presidente dell’associazione Per Sesto parlando del futuro termovalorizzatore. E’ necessario fermarsi, dice Sforzi, perché “ad oggi, tutte le condizioni che rendevano accettabile quella infrastruttura non si sono verificate, ma come se niente fosse le autorizzazioni sono state date e tutto è andato avanti”. Il lungo riepilogo della storia del progetto del termovalorizzatore è stato raccontato dallo stesso Sforzi sul blog dell’associazione dove vengono ripercorse le tappe della vicenda fino ad oggi. Una vicenda che ora diventa un elemento di discussione piuttosto acceso, tra l’associazione e il Pd. Il Partito democratico sestese, proprio nei giorni scorsi, aveva organizzato un momento di discussione sulla questione rifiuti e futuro di Case Passerini.
“Ho partecipato all’iniziativa sui rifiuti organizzata dal Partito Democratico di Sesto di giovedì scorso – spiega nel blog Sforzi – dove, oltre alla miriade di tecnici, ho cercato di capire anche quale fosse la loro posizione alla luce dei cambiamenti degli ultimi dieci anni. Leggo invece che il PD di Sesto continua a polemizzare sulle forme contrapponendo le polemiche ai contenuti e alla responsabilità delle scelte che coinvolgeranno il futuro migliaia di persone. Se avessi avuto la possibilità di intervenire come richiesto avrei provato a chiedere ‘Come mai: viste le nuove previsioni su tutti gli altri impianti, visti i cambiamenti di scelta strategica del nostro territorio,  vista la mancata realizzazione del parco della piana e, soprattutto, vista la previsione della nuova pista dell’aeroporto ci tenete a mantenere solo quelle promesse che vedranno diventare la nostra piana un concentrato di opere ad alto impatto ambientale senza adeguate garanzie per il territorio e la salute dei cittadini che lo abitano?”