FIRENZE – Complici anche le condizioni climatiche, in questi giorni è allerta per lo sforamento delle pm10 in Toscana e in altre parti d’Italia, tanto che gli amministratori stanno pensando a come intervenire, a cominciare dalle ordinanze per i blocchi del traffico. Sulla situazione fiorentina e della piana intervengono i consiglieri regionali di Sì Toscana a Sinistra Tommaso Fattori e Paolo Sarti.
“I dati di dicembre nella nostra regione – dichiarano – sono molto preoccupanti: gli sforamenti delle polveri sottili sparse nell’atmosfera, le Pm10, sono stati continui, soprattutto nel capoluogo fiorentino e in nella piana di Prato e Pistoia”. “E’ incredibile – proseguono – che di fronte a questa situazione, frutto di incapacità e di scelte politiche sbagliate, il sindaco di Firenze e il presidente della Regione continuino con annunci di misure ‘futuribili’ quando, in questi anni, si è favorito in tutti i modi l’inquinamento e non certo la sua riduzione”. I consiglieri regionali puntano il dito contro la privatizzazione di Ataf e sulla “realizzazione di grandi opere inutili, perseverando con la politica di incenerimento dei rifiuti e programmando addirittura la costruzione di un nuovo inceneritore nella piana fiorentina, a Case Passerini”.
“Come Sì Toscana a Sinistra – proseguono – continueremo a opporci ad opere di vecchia concezione, inutili ed inquinanti, come il sotto attraversamento dell’Alta Velocità a Firenze, l’autostrada Tirrenica, il nuovo aeroporto di Peretola, che non a caso in questi giorni ha dovuto dirottare un gran numero di voli su Pisa”.
I consiglieri sostengono che bisognerebbe invece investire su “treni per i pendolari, limitazioni e divieti di circolazione per i mezzi più inquinanti, in primis i diesel, nelle aree urbane; sostituzione dei mezzi pubblici con tram e veicoli elettrici o alimentati a Gnl (Gas naturale liquido); parcheggi scambiatori, piste ciclabili protette e ben collegate; divieto di uso di combustibili fossili, con esclusione del metano, nel riscaldamento degli edifici e un controllo a tappeto della contabilizzazione di calore nei condomini; incentivi per le energie rinnovabili, autorizzazioni ambientali stringenti per tutto il comparto industriale”.