Valdirose, un luogo magico sulle colline di Lastra. Grazie a Irene

LASTRA A SIGNA – Ha scelto di rimanere nella casa dove è nata, sulle colline di Lastra a Signa e di aprire un bed and breakfast in cui accogliere i suoi ospiti. Ha la capacità di far sembrare piena di vita nascosta anche una scatolina di latta, una porta restaurata e usata come arredamento. Le […]

LASTRA A SIGNA – Ha scelto di rimanere nella casa dove è nata, sulle colline di Lastra a Signa e di aprire un bed and breakfast in cui accogliere i suoi ospiti. Ha la capacità di far sembrare piena di vita nascosta anche una scatolina di latta, una porta restaurata e usata come arredamento. Le foto scattate nella veranda del b&b sulle colline di Lastra e postate su Instagram hanno conquistato, per la bellezza che trasmettono e l’amore per i dettagli, oltre 52mila followers in tutto il mondo. Il suo libro “Quello che piace a Irene” è stato ristampato ed è in preparazione il secondo.

Lei è Irene Berni, lastrigiana, proprietaria del B&B “Valdirose, che gestisce insieme al marito Paolo. Sullo sfondo i suoi genitori e la sua famiglia, che compaiono anche nelle pagine del suo libro di ricette e consigli. Prima Irene era restauratrice ed ha avuto per anni un negozio a Ponte a Signa in cui si potevano trovare oggetti provenienti dai mercati francesi e che ancora in molti ricordano. Sul suo blog si trovano le immagini che raccontano molto del Valdirose e del suo amore per i dettagli, insieme a consigli su come arredare, trovare un posto agli oggetti sulla tavola e non solo. Fotografia, buon cibo, ospitalità, famiglia, amore per il luogo in cui si nasce e cresce. Questo è Valdirose.

Irene quando e come ti è venuta l’idea di restaurare la casa di famiglia e aprire il bed and breakfast?
E’ stata una scelta naturale: il Valdirose è sempre stata una casa aperta a parenti e amici, sempre festosa e piane di gente.  Quando io e mia sorella ci siamo sposate l’unico modo per far continuare a vivere quelle mura era aprirle al mondo.

Quali sono le cose che ami di più nel fare questo lavoro e nell’accogliere gli ospiti?
Amo l’idea che il luogo che mi ha visto crescere entri nei ricordi delle persone anche se solo come cornice.

Rimanere a Lastra a Signa è stata una scelta? Oltre alle tue origini, ci sono dei motivi per cui ci sei legata?
Sì è stata una scelta. Sono molto legata alle mie origini. Quello che per noi appare scontato per persone dell’altra parte del mondo è straordinario. E’ un tuo allenamento alla felicità guardare quel che si ha e imparare a valorizzarlo.

Molti entrano in contatto con Valdirose attraverso le tue bellissime foto sui social network. E vengono organizzati corsi e workshop con persone che provengono da altre parti d’Italia e non solo. Come stringi rapporti con tutte queste persone?
Sul web, grazie alla fotografia, le persone vedono il mio mondo attraverso i miei occhi e di conseguenza avvicino tante anime simili alla mia. Ospitare workshop ed eventi è un modo per portare bellezza al Valdirose e ancora una volta raccontare quello che mi piace. Quando vedo qualcosa di bello la prima cosa che mi viene in mente è “organizziamo qualcosa a casa mia”?

Come è nato il progetto del tuo libro “Quello che piace a Irene”? Ci sono molti ricordi e ricette di famiglia. Chi è che ti ha ispirato di più?
E’ stato grazie alla Guido Tommasi editore che ho iniziato a fotografare e scrivere le mie ricette. Erano ospiti al Valdirose, me lo hanno proposto e io ho accettato senza pensare. Era un po’ il mio sogno stampare le mie foto su un libro ed ero felice ma quando ci ho ripensato a mente fredda ero davvero spaventata. Parlare della mia famiglia era un modo per sentirmi al sicuro.

Quali sono i prossimi progetti?
I miei progetti sono sempre troppi … diciamo che il progetto che sto ultimando è il mio secondo libro.

 

Foto di Irene Berni