SESTO FIORENTINO – Francesco D’Aguì precisa alcune affermazioni all’Auser. “Nessuno vuol mettere in discussione precludendo quanto di buono viene esercitato dall’Associazione anzi – afferma D’Aguì in una nota – il comunicato di pochi giorni fa vorrebbe incentivare a far capire alla società e alle amministrazioni comunali che abbiamo sempre bisogno di cercare per lo meno un punto d’incontro. La richiesta di apertura serale non comporta, a seconda dei più, la conseguente vendita di alcoolici, sigarette e messa a disposizione di giochi ludopatici”.
Secondo D’Aguì “date le richieste di alcuni residenti, mi è sembrato opportuno cercare di prenderle in considerazione precisando anche il fatto che l’impianto di calcetto, in alcune sere della settimana, porta ragazzi che avrebbero bisogno di refrigerarsi. In più in estate, semplicemente come era qualche anno fa, dare un modo agli anziani di poter giocare a carte fuori dalle quattro mura. Per quanto ne so, nei mesi scorsi, fino a che è esistita l’associazione di calcetto F.C. Zambra alcuni accordi non sono andati a buon fine per quanto promesso. E questo ne dispiace perché significa alzare muri ad attività che comportano una sana integrazione anche per le persone di altra nazionalità, sperando che siano integrate regolarmente”.