Inceneritore, Rossi: “Non dobbiamo rimediare noi a errori fatti da altri”

SESTO FIORENTINO – I lavori dell’inceneritore di Case Passerini procedono a rilento rispetto alla tabella di marcia prevista e potrebbero non partire neppure questo agosto. In questo caso sembrerebbe per una questione legata al passaggio dei cavi elettrici. La procedura era in carico alla Città metropolitana. Inadempiente questa, è intervenuta la Regione attraverso un decreto […]

SESTO FIORENTINO – I lavori dell’inceneritore di Case Passerini procedono a rilento rispetto alla tabella di marcia prevista e potrebbero non partire neppure questo agosto. In questo caso sembrerebbe per una questione legata al passaggio dei cavi elettrici. La procedura era in carico alla Città metropolitana. Inadempiente questa, è intervenuta la Regione attraverso un decreto degli uffici che ordinava la pubblicazione dei nomi dei proprietari “obbligati” a far transitare i cavi sui loro terreni. Solo che adesso la procedura si è di nuovo arenata per uno stop voluto proprio da parte di Palazzo
Strozzi Sacrati che vuole prima capire quale sarà l’esito del ricorso dei comitati cittadini al Tar contro il termovalorizzatore. “Unicuique suum… – questo il commento del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi – in risposta a un articolo uscito oggi su “Repubblica Firenze” – dove si chiama in causa la Regione per i problemi burocratici”. Una questione su cui Rossi non nasconde la propria  stizza: “Sarò chiaro: non abbiamo intenzione di rimediare a errori fatti da altri che rendono oggi più difficile la costruzione dell’inceneritore di Case Passerini. A ciascuno il suo”.