CALENZANO – “E’ veramente sconvolgente scoprire che nemmeno la Calenzano Comune srl rispetta i regolamenti vigenti in materia di edilizia”. A sostenerlo sono, in una nota, i consiglieri del Movimento 5 Stelle Francesco Mastroberti e Americo D’Elia. “A fine giugno – raccontano i consiglieri – alcuni residenti di via Giotto ci segnalavano che proprio accanto al palazzo della vecchia Biblioteca comunale era stata istallata una sbarra automatica regolata con telecomando sull’accesso condominiale che appartiene anche alla stessa società. I quattro residenti, erano stati chiusi fuori non potendo più avere accesso ad i loro garage ed uno di essi aveva l’auto chiusa dentro”.I consiglieri riferiscono che i “cittadini, dopo averci contattato ci riferivano che dal 17 giugno mentre era in atto l’istallazione della sbarra avevano tentato invano di rivolgersi sia ai Carabinieri che ai Vigili urbani, che per motivi a noi sconosciuti non erano andati sul posto per verificare quando stava accadendo”. La sbarra, dicono i consiglieri “ricadeva anche sul suolo in parte comunale” e il 30 giugno”abbiamo fatto la segnalazione alla Polizia Municipale che dopo alcuni solleciti solo il 25 luglio ha eseguito il sopralluogo”.
I consiglieri del M5S dicono che “i cittadini si erano rivolti al tribunale di Prato che i primi di agosto in via urgente ha constatato l’accaduto e rinviato ad ottobre l’udienza per gli sviluppi del caso. La cosa lascia sbalorditi, perché il comune detiene delle proprietà gestite dalla Calenzano Comune srl nel condominio in questione”.
Inoltre, continuano i consiglieri “la Caritas posta nei locali dello stesso stabile di proprietà della Calenzano Comune srl, aveva le chiavi della sbarra, cosa che ci è stata confermata dall’assessore ai Lavori Pubblici in commissione affari istituzionale a metà luglio, quindi di fatto il Comune accettando le chiave della sbarra, si è reso complice di un abuso nei confronti di alcuni cittadini”.
Nella nota il M5S dice che “dopo oltre 40 giorni riceviamo la comunicazione ufficiale che tale sbarra è stata istallata ‘abusivamente’ senza alcun titolo. Ci chiediamo come è possibile che la società del Comune sia complice di violazione alle regole urbanistiche e di diritto della proprietà, in quanto nella lettera dell’ufficio tecnico si parla di conoscenza. Ci stupisce come l’accertamento del Comune sia rivolto al solo al condominio e non alla Calenzano Comune srl, perché, proseguono i consiglieri, “se la società era estranea al fatto, doveva denunciare l’installazione della sbarra”, che “è praticamente appoggiata al muro della proprietà”.