Comitati “le centraline dell’aria siano collocate dopo un processo partecipativo”

SESTO FIORENTINO – Alcuni comitati contro l’inceneritore e aeroporto, hanno manifestato ieri mattina, davanti alla sede dell’Arpat di Firenze, per “chiedere delle risposte sullo stato della qualità dell’aria a Firenze e sui progetti futuri, che si vogliono realizzare, dal forte impatto ambientale (come inceneritore e nuovo aeroporto)”. “Nell’autorizzazione a procedere per la costruzione dell’inceneritore di […]

SESTO FIORENTINO – Alcuni comitati contro l’inceneritore e aeroporto, hanno manifestato ieri mattina, davanti alla sede dell’Arpat di Firenze, per “chiedere delle risposte sullo stato della qualità dell’aria a Firenze e sui progetti futuri, che si vogliono realizzare, dal forte impatto ambientale (come inceneritore e nuovo aeroporto)”.

“Nell’autorizzazione a procedere per la costruzione dell’inceneritore di Firenze (Contributo istruttorio ai fini del rilascio AIA, Allegato 1) – spiegano in una nota i manifestanti – si prescrive di attuare una precisa e attenta analisi della qualità dell’aria per almeno 2 stagioni diverse PRIMA dell’apertura del cantiere. Il programma di lavori per l’analisi dell’aria e i relativi risultati devono essere condivisi e presentati ad Arpat per un ulteriore analisi e valutazione.
Dai documenti in nostro possesso, dal cronoprogramma dei lavori e dalle poche risposte ricevute ad oggi da Arpat, non ci risulta nessun piano di analisi e valutazione della qualità dell’aria in atto! Perché? Se questo fosse vero QtHermo dovrebbe aspettare almeno due stagioni per effettuare il monitoraggio e aspettare i risultati e i commenti di Arpat prima di aprire i cantieri. La prescrizione è stata tolta? Vogliamo sapere. Abbiamo chiesto risposte a riguardo, ma queste non sono arrivate”.

I comitati presenti hanno sottolineato che due comuni della Piana su tre Campi Bisenzio e Calenzano, “hanno votato per l’installazione di nuove centraline per la misurazione della qualità dell’aria e che un terzo comune (Sesto Fiorentino) si appresta a farlo”.

I manifestanti chiedono “che la Regione Toscana doti Arpat degli strumenti tecnici ed economici per poter analizzare attentamente la qualità dell’aria in tutta l’aria di Firenze Nord. Chiediamo anche che la scelta delle localizzazioni delle nuove centraline avvenga tramite un processo trasparente e partecipativo con le amministrazioni locali e con i cittadini che quelle zone le vivono tutti i giorni. Infine chiediamo che le amministrazioni regionali e comunali intervengano strutturalmente con opere di risanamento per abbattere le concentrazioni attuali di polveri sottili e ossidi di azoto causati dal traffico e dagli attuali impianti civili e industriali e blocchino il progetto di nuovo aeroporto e inceneritore poiché aggiungono nuove ulteriori polveri e ossidi di azoto (oltre che tantissimi altri pericolosi inquinanti)”.