SESTO FIORENTINO – Il piano di ristrutturazione della Ginori è stato al centro degli incontri avvenuti oggi in Regione a Firenze tra l’azienda e le istituzione.
Il consigliere del presidente Enrico Rossi per le tematiche del lavoro, Gianfranco Simoncini, e il sindaco Lorenzo Falchi, hanno incontrato il ceo di Ginori, Giovanni Giunchedi per l’annuncio avvenuto ieri che prevederebbe la possibilità di 87 futuri esuberi. Subito dopo Simoncini e il sindaco Falchi hanno incontrato le organizzazioni sindacali, cui hanno riferito gli esiti del colloquio con l’azienda. Gli incontri si sono tenuti mentre una delegazione dei lavoratori della Ginori, oggi in sciopero, manifestava in piazza Duomo a Firenze.
Giunchedi ha anzitutto ribadito la volontà di acquistare l’immobile di Sesto Fiorentino in cui ha sede la storica azienda, confermando così la permanenza e il radicamento del marchio in Toscana e nella Piana fiorentina. In secondo luogo, però, il ceo di Ginori ha annunciato l’intenzione di procedere ad una riorganizzazione che nelle intenzioni aziendali ipotizzerebbe 87 esuberi. A richiesta di Simoncini ha però precisato che al momento nessuna procedura di mobilità è stata aperta. Regione e Comune hanno preso atto della volontà dell’azienda di radicarsi nel territorio di Sesto, ascoltando la richiesta più volte giunta dalle istituzioni locali, ed hanno auspicato che l’acquisto dell’immobile si concretizzi al più presto. Le istituzioni hanno anche preso atto della necessità di razionalizzazione che Ginori si trova ad affrontare, tuttavia la Regione ha fatto presente che ritene il piano di riduzione del personale presentato da Giunchedi non sostenibile dal punto di vista sociale, ed ha invitato l’azienda ad avviare prima possibile un confronto serio con le organizzazioni sindacali.
Essenziale, per la Regione ed il Comune, è che si apra a breve una discussione costruttiva tra le parti, in modo da valutare la possibilità di utilizzare le forme di ammortizzazione sociale disponibili e gestire il momento di difficoltà senza che nessun lavoratore perda il posto o la continuità di reddito. E’ stato inoltre fatto presente che Ginori è parte di un grande gruppo industriale, dunque se al termine del confronto con le organizzazioni sindacali, emergessero comunque degli esuberi, si dovrebbero creare le condizioni per favorire un loro reinserimento all’interno di quel gruppo.Da parte di Richard Ginori è stata data disponibilità ad aprire il confronto con le organizzazioni sindacali tenendo conto delle richieste delle istituzioni regionali e comunali. Regione Toscana e Comune si sono resi disponibili, se necessario, a svolgere un ruolo di mediazione tra le parti, per facilitare il confronto e l’avvio di un dialogo costruttivo.