Campi piange Carlos Viveros, vigile urbano amico di tutti

CAMPI BISENZIO – Non c’è dubbio che la sua morte ha destato una profonda commozione a Campi Bisenzio. Una morte improvvisa e assolutamente inaspettata. Stiamo parlando di Carlos Viveros, da anni in servizio nel nostro Comune come agente della Polizia municipale. Viveros, originario del Cile aveva 59 anni e a provocarne la morte sarebbe stato un infarto. La notizia ovviamente si è diffusa immediatamente anche sui social e, fra i tanti ricordi, ci piace riportare quello del consigliere comunale Angelo Hu: “Con immenso dolore ho appreso della scomparsa di Carlos Viveros, che da diversi anni prestava servizio nel nostro corpo della Polizia municipale. Ma Carlos era tanto altro per me, un amico, una fonte di ispirazione, un uomo di sinistra e un compagno, sempre in prima linea, prima in Cile contro la dittatura di Pinochet e al fianco dei compagni italiani in questi lunghi anni trascorsi in quella che era diventata la sua patria. Ancora non riesco a capacitarmi per questa perdita, posso solo rivolgere il mio pensiero e le mie condoglianze alla famiglia, alla moglie, al figlio e a sua figlia. Mi mancheranno le chiacchierate con lui in Comune e le cene alle feste della sinistra, il suo sorriso e la sua allegria, ripensando a ciò non riesco a trattenere le lacrime, posso solamente dire che mi mancherà molto e che ti voglio bene”. Ma Viveros è ricordato con affetto anche altrove, nelle Marche per esempio e per la precisione a Jesi, dove ha lasciato una traccia indelebile nei murales di Largo Allende. Carlos, infatti, era uno dei giovani artisti, oltre che esuli cileni, che negli anni Ottanta dipinse il murales in questione. Nato a Santiago del Cile, era stato attivo nelle organizzazioni giovanili del Partito Comunista cileno e dopo il colpo di stato del settembre 1973, lasciò il suo paese insieme alla famiglia. “La perdita è stata enorme, – ha detto l’assessore Riccardo Nucciotti – sia sotto il profilo umano che sotto il profilo professionale. Era una figura di riferimento per tanti colleghi e un ufficiale con alto senso di responsabilità nei confronti dell’amministrazione comunale e della comunità campigiana. La sua è una storia piena di tante pagine belle che hanno contribuito a formare molti agenti di Polizia municipale. Per quanto mi riguarda, una perdita enorme, un amico, una persona seria e sempre molto disponibile”.