Gandola (FI): “Peep de La Villa, a decidere sarà ancora una volta il Tar”

CAMPI BISENZIO – “Chi sono i legittimi titolari dei diritti reali sui terreni prospicienti gli edifici dell’area Peep de La Villa?”: a chiederlo (in consiglio comunale) e a chiederselo è stato il capo gruppo di Forza Italia Paolo Gandola, riportando alla ribalta della cronaca l’annosa questione degli assegnatori delle arre Peep di via Colombina e […]

CAMPI BISENZIO – “Chi sono i legittimi titolari dei diritti reali sui terreni prospicienti gli edifici dell’area Peep de La Villa?”: a chiederlo (in consiglio comunale) e a chiederselo è stato il capo gruppo di Forza Italia Paolo Gandola, riportando alla ribalta della cronaca l’annosa questione degli assegnatori delle arre Peep di via Colombina e via Falcone e Borsellino. Gandola, infatti, ha presentato un’interrogazione alla quale ha risposto l’assessore Salvi alla presenza, fra il pubblico, di tanti assegnatari dell’area Peep “che da tempo – dice Gandola –  contestano il nuovo insediamento previsto chiedendo il rispetto della convenzione con la Cooperativa Unica”.

“Nel 2016 – continua Gandola – la giunta comunale con una delibera, ha previsto la realizzazione di nuovi alloggi, parcheggi e un edificio commerciale davanti agli edifici de La Villa. Secondo gli accordi sottoscritti in convenzione le diverse cooperative interessate avrebbero dovuto eseguire le opere pubbliche previste e cedere al Comune tutte le aree di loro proprietà per realizzare verde pubblico. Le cose, invece, sono andate in modo completamente diverso, visto che su quelle aree è stato oggi previsto lo sviluppo di un nuovo insediamento. Secondo gli assegnatari avere individuato nelle aree già comprese nel Peep un’ulteriore edificazione contrasta con il piano strutturale che individua il perimetro dell’area Peep stessa, nonché con le norme di attuazione del regolamento urbanistico in quanto non consente ulteriori interventi su queste aree. Alla nostra richiesta di fare luce sulla vicenda, l’assessore Salvi si è limitato a una  generica disamina degli eventi e a invitare i cittadini ad andare avanti nel ricorso presentato alla giustizia amministrativa, precisando, inoltre, che il nuovo insediamento riguarderà immobili di edilizia sociale destinati ad affitti agevolati”.

“Una risposta che sa di beffa, – conclude Gandola – stante i costi che un ricorso del genere grava sulle circa 180 famiglie assegnatarie degli alloggi che chiedono venga rispettato il perimetro del Peep e che non vengano utilizzati a fini edificatori i terreni compresi al suo interno, lasciando gli stessi a verde attrezzato come da originaria destinazione. Alla domanda dunque relativa su chi siano i titolari dei diritti reali sui terreni oggi, stante la complessità della vicenda che affonda le radici nei primi anni novanta, non può seguire risposta certa. La risposta, certa, arriverà, ancora una volta dal Tribunale amministrativo, che spesso vede dare ragione ai ricorrenti e soccombere la nostra amministrazione comunale”.