CAMPI BISENZIO – Da domani, giovedì 16 novembre, e fino a sabato 18 Campi Bisenzio darà voce alle idee e ai progetti che vogliono cambiare il corso dell’economia tradizionale e virarla verso un percorso più “civile”, perché rispettoso dell’ambiente e del territorio, che punti sulla condivisione delle risorse e che sia inclusivo e partecipato. Prende il via domani, infatti, la seconda edizione del “Festival dell’economia civile”, promosso da Comune di Campi, Legambiente, Scuola di Economia Civile e Anci Toscana, con il patrocinio della Regione Toscana e della Città Metropolitana di Firenze.
Dalle 10 alle 13 si svolgeranno tre workshop dedicati all’ esperienza di Pop_up in Toscana (presso il Foyer del Teatrodante Carlo Monni) mentre alle 11, presso la Tinaia della Rocca Strozzi, sarà inaugurata la mostra “Rigenerazione urbana”, tema che sarà anche oggetto di un convegno in programma domani, venerdì 17 novembre, a Spazio Reale. Nel pomeriggio invece sarà la volta del laboratorio “Collaborare coi cittadini. quando l’innovazione è giovane e inclusiva” (dalle 14 Openspace Teatrodante Carlo Monni) e dell’apertura di nuovi tavoli di confronto con il workshop “Ecosistemi fertili: tra immaginazione e atti per favorire il lavoro giovanile e l’imprenditività in un territorio” (15.30 foyer Teatrodante carlo monni) il workshop “rigeneriamo la città” (14.30 ex tintoria del sole – via Alfieri) mentre chiuderanno la prima giornata di Festival un appuntamento al cinema (alle 17.30) con la proiezione de “La spada nella roccia”, sempre all’interno del Teatrodante Carlo Monni, il cinema dove i film vengono scelti dai bambini e alle 18 “Le città del ben-vivere – il manifesto programmatico dell’economia civile per le amministrazioni locali” presentazione del libro di Leonardo Becchetti.
“Con il Festival dell’economia civile – si legge in una nota – a Campi Bisenzio per tre giorni si parlerà di un modello di sviluppo alternativo, in parte già in atto. Il metodo di lavoro è semplice, basato su quattro tavoli di lavoro: welfare e comunità; rigenerazioni di luoghi e spazi di comunità; nuovi modelli energetici; lavoro, giovani e formazione. Ogni tavolo è coordinato da un soggetto segnalato dal gruppo e partecipano realtà locali e nazionali dei 5 sistemi di riferimento: istituzioni, attori economici, società civile, scuola-università e cittadini”.