La scuola Beata Giovanna ospita la luce della pace: oggi l’arrivo

SIGNA(LASTRA A SIGNA – Passa anche dalla stazione di Lastra a Signa, per la precisione oggi, sabato 16 dicembre, alle 14.44, il treno che “trasporta” la “luce di Betlemme” o “luce della pace”. All’iniziativa ha aderito ufficialmente l’istituto Beata Giovanna, appuntamento che prevede la presenza di alcuni referenti in stazione ad aspettare il treno speciale […]

SIGNA(LASTRA A SIGNA – Passa anche dalla stazione di Lastra a Signa, per la precisione oggi, sabato 16 dicembre, alle 14.44, il treno che “trasporta” la “luce di Betlemme” o “luce della pace”. All’iniziativa ha aderito ufficialmente l’istituto Beata Giovanna, appuntamento che prevede la presenza di alcuni referenti in stazione ad aspettare il treno speciale dotati di una lampada che verrà accesa da una delegazione dell’associazione: si tratta dei referenti della Comunità Masci Grosseto 2, Lino Palermo, Miria Geppetti e Silvia Freschini. Presente, in rappresentanza della scuola signese, anche Emirena Tozzi. La lampada accesa con il “fuoco” di Betlemme verrà portata immediatamente presso l’Istituto e per essere messa a disposizione degli studenti e delle famiglie che desidereranno festeggiare il Natale accendendo le loro lampade con la fiammella della Luce della Pace.

Cosa è la Luce della Pace
Nella chiesa della Natività a Betlemme c’è una lampada a olio che arde perennemente da moltissimi secoli, alimentata dall’olio donato a turno da tutte le nazioni cristiane della terra. A dicembre, ogni anno, da quella fiamma ne vengono accese altre e vengono diffuse su tutto il pianeta come simbolo di pace e fratellanza fra i popoli.

Come nasce
La tradizione nasce dall’iniziativa natalizia di beneficenza “Lichts in Dunkel ” – Luce nel buio – della Radio-Televisione ORF-Landestudio Oberoesterreich di Linz. Nell’ambito di tale iniziativa sono raccolte offerte spontanee con cui si vuole aiutare bambini invalidi, emarginati sociali, ma anche stranieri bisognosi. Nel quadro di questa iniziativa di beneficenza, la ORF per la prima volta nel 1986 ha dato vita a questa “Operazione Luce della Pace da Betlemme”, pensando alla tradizione natalizia e come segno di ringraziamento per le numerose offerte. Poco prima di Natale un bambino, venuto appositamente dall’Austria, accende una luce dalla lampada nella Grotta di Betlemme che è poi portata a Linz con un aereo della linea austriaca. Da Linz, con la collaborazione delle Ferrovie Austriache, la luce è distribuita in tutto il territorio. Dal 1986 gli scout viennesi hanno deciso di collaborare alla distribuzione della Luce della Pace, mettendo così in pratica uno dei punti chiave dello scoutismo, l’amore per il prossimo espresso nella “buona azione” quotidiana. Di anno in anno sono cresciuti sempre di più la partecipazione e l’entusiasmo per la consegna della “Luce della Pace” tramite i gruppi Scout. Quasi ogni anno la Luce della Pace di Betlemme è stata portata in un “nuovo” paese europeo.

La luce in Italia
La Luce della Pace è arrivata in Italia nel 1986 la prima volta, grazie agli Scout sud-tirolesi di madre lingua tedesca. La diffusione della fiammella è rimasta limitata al territorio dell’Alto Adige per diversi anni, fino a quando un gruppo Agesci di Valenza Po si è organizzato per andare a recuperala a Vienna. Nell 1993, un capo Scout austriaco, Fritz, si è recato a Trieste in occasione di una delle molteplici attività di grande accoglienza effettuate dall’Ostello Scout Amis, associazione Scout locale. E nel Natale dello stesso anno, chiamato e ospitato dai capi di questa associazione, Fritz è tornato in Italia con la Luce della Pace per la Messa Scout di Natale cittadina e interassociativa (le associazioni che aderiscono sono Agesci, Amis, Fse e Szso). Nel 1994 è stato costituito un comitato spontaneo locale che a Natale partecipa fattivamente alla manifestazione per la Luce della Pace, accendendola a Vienna e portandola in Italia con un furgone fino a Trieste.