SESTO FIORENTINO – Arriveranno i fondi per le scuole: ad affermarlo, in una nota, è il PD sestese. “Notizia di queste ore, il Ministero dell’Istruzione ha reso noto i finanziamenti sulla messa in sicurezza delle scuole, – afferma il capogruppo PD in consiglio comunale Lorenzo Zambini – a Sesto Fiorentino arriveranno 2 milioni di euro per Balducci, Pescetti e De Amicis. Il Governo a guida PD dimostra ancora una volta quanto sia importante investire sui territori e soprattutto sulla sicurezza delle scuole”.
“Il bilancio preventivo 2018 del Comune di Sesto non ha una visione complessiva della città, non c’è una progettualità d’insieme – prosegue Zambini – Per fortuna c’è stato il Bando periferie voluto dal Governo Renzi che porta su Sesto più di 3 milioni di investimenti. La Città Metropolitana con Dario Nardella ha deciso che i progetti presentati dai Comuni dovevano riguardare scuole, verde pubblico e ‘mobilità lenta’ come le piste ciclabili. Il Sindaco Falchi in Consiglio comunale ha rivendicato queste scelte, per amor di verità gli faccio notare che sono quelle volute dal Sindaco della Città metropolitana Nardella, ma ci fa piacere la piena convergenza di Falchi”.
Zambini sottolinea che “sul bilancio preventivo Falchi e la sua maggioranza, per il secondo anno consecutivo, confermano il famosissimo disavanzo di oltre 15 milioni di euro che facemmo emergere chiaramente nel 2015”. “Più che fantasmi sono soldi veri – prosegue il capogruppo – che i sestesi stanno pagando e pagheranno a rate di mezzo milione di euro l’anno fino al 2044, ma vedo che su questo capitolo è calato il silenzio, adesso non interessa più è passato di moda. In due anni sono state tagliate risorse in molti settori penso alla sicurezza, cultura, sociale, trasporti e mobilità, assetto del territorio. Invece, come entrate il Comune si è trasformato in un multificio, con l’obiettivo di incassare tra 2017 e 2018 10 milioni di euro di multe, cosa mai vista. Le multe dovrebbero essere un deterrente per avere strade più sicure non una tassa generalizzata per fare cassa”.