CAMPI BISENZIO – “Le nostre storiche insegne continuiamo a spegnersi. Deve essere il Comune a tutelare la memoria storica della città”. A parlare così è Paolo Gandola, capo gruppo di Forza Italia, che torna sul tema della valorizzazione e della tutela delle botteghe storiche del nostro territorio tornato alla ribalta dopo la chiusura del ristorante “Rodolfo”.
“Dopo la chiusura della storica pasticceria “Il Biondino” – aggiunge Gandola – Forza Italia presentò una mozione volta a istituire l’albo degli esercizi storici di Campi Bisenzio, demandando alla Commissione bilancio e sviluppo economico l’avvio di un adeguato dibattito in merito per redigere l’apposito regolamento prevedendo una serie di agevolazioni economiche volte a salvaguardare e tutelare le storiche botteghe campigiane. L’atto fu approvato dalla maggioranza del consiglio comunale ma poi quanto previsto è rimasto lettera morta non avendo avuto l’amministrazione Fossi alcuna intenzione di salvaguardare le storiche botteghe”.
“Al contrario, per noi di Forza Italia le storiche botteghe, custodi della tradizione campigiana, rappresentano un esempio giorno dopo giorno, di impegno costante e di una tradizione imprenditoriale importante e spetta al Comune riscoprire questo “album di famiglia collettivo” prevedendo l’adozione di un pacchetto di agevolazioni per quel tessuto di attività che vanta una tradizione decennale e, in alcuni casi, addirittura secolare. Quando una bottega storica abbassa la serranda non è solo affare dei commercianti. I negozi, soprattutto le storiche botteghe, fanno parte del panorama e dell’identità della nostra città. Per questa ragione noi di Forza Italia, dopo esserci già impegnati in consiglio comunale, abbiamo dedicato un punto specifico del nostro programma prevedendo di avviare subito il progetto del censimento delle botteghe storiche, per poi mettere a punto un “Registro delle botteghe storiche” con un regolamento comunale che preceda specifiche agevolazioni e forme di pubblicità particolari e specifiche, nonché agevolazioni per la loro partecipazione ad eventi e fiere cittadine”.
Al riguardo, Gandola propone agevolazioni sulla parte variabile della Tari, le tariffe di Tosap e l’imposta sulla pubblicità, con il 25 per cento di riduzione al massimo, prevedendo ancora, semplificazioni procedurali oppure riduzioni ed esenzioni dal pagamento dei diritti di istruttoria e sopralluogo, facilitazioni per il restauro o l’installazione di elementi di arredo urbano e di segnaletica pubblicitaria, nonché interventi di segnaletica, di transito e di sosta veicolare in prossimità di alcuni esercizi per facilitarne l’accesso da parte del pubblico.
“Non appena saremo alla guida del Comune con Maria Serena Quercioli – conclude – metteremo in campo una serie di iniziative per sostenere gli esercizi storici e scongiurare lo sfratto o la chiusura di quelle attività che sono rimaste e che dopo decenni, magari, non dispongono più degli arredi originali ma conservano certamente lo stesso profumo di storia e di antica tradizione campigiana tra le loro quattro mura”.
