Di giorno ristorante, di notte bisca clandestina: nove denunce e 100mila euro sequestrati

FIRENZE – Centomila euro “sul piatto”. Letteralmente, perché invece di servire ravioli e riso alla cantonese, il ristorante nelle ore notturne diventava una bisca clandestina. E’ quanto hanno scoperto nei giorni scorsi i finanzieri del Comando Provinciale di Firenze che hanno individuato, nella zona dell’Osmannoro a cavallo tra Firenze e Sesto Fiorentino, un ristorante che nelle […]

FIRENZE – Centomila euro “sul piatto”. Letteralmente, perché invece di servire ravioli e riso alla cantonese, il ristorante nelle ore notturne diventava una bisca clandestina. E’ quanto hanno scoperto nei giorni scorsi i finanzieri del Comando Provinciale di Firenze che hanno individuato, nella zona dell’Osmannoro a cavallo tra Firenze e Sesto Fiorentino, un ristorante che nelle ore notturne era stato trasformato in una bisca clandestina frequentata da numerosi cittadini cinesi. Il titolare dell’esercizio commerciale (un cittadino cinese 28enne residente a Firenze), presente al momento del controllo, è stato denunciato per “esercizio del gioco d’azzardo aggravato dall’aver istituito una casa da gioco in un pubblico esercizio” (artt. 718 e 719 c.p.) mentre le 8 persone intente a giocare (tutte di origini cinesi con regolare permesso di soggiorno e residenti tra i Comuni di Firenze e Campi Bisenzio) sono state denunciate per “partecipazione a gioco d’azzardo” (art. 720 c.p.)
L’individuazione della bisca clandestina è stata effettuata dai Baschi verdi del Gruppo Firenze impiegati in attività di controllo economico del territorio, i quali avevano notato, passando in via Lucchese, che due cittadini cinesi erano usciti, a tarda notte, da un locale adibito a ristorante di cucina orientale chiuso al pubblico, ma con al seguito un voluminoso borsello. Tra l’altro, uno dei soggetti poi fermati era noto ai finanzieri in quanto già in precedenza era stato denunciato all’Autorità giudiziaria per reati inerenti il gioco d’azzardo ed in quel contesto venne anche arrestato per un tentativo di corruzione che aveva operato nei confronti di un militare delle Fiamme Gialle, in relazione al quale lo stesso straniero ha recentemente patteggiato quasi due anni di reclusione.
I soggetti cinesi fermati sono stati quindi identificati e perquisiti rinvenendo, all’interno dei due borselli in loro possesso, la somma di oltre 20.000 euro in contanti, suddivisi in mazzette di vario taglio. Il successivo accesso presso i locali del ristorante permetteva di individuare una saletta riservata dove altri soggetti cinesi erano intenti a giocare, su un tavolo verde, a poker scommettendo ingenti somme di denaro quantificate in complessive circa 100mila euro. All’interno della stanza erano presenti altri strumenti per il gioco d’azzardo, come mazzi di carte, fiches e dadi (utilizzati per il gioco del Mah Jong, noto gioco d’azzardo cinese).
Tutto il denaro contante trovato e l’attrezzatura usata per il gioco d’azzardo sono stati sottoposti a sequestro a disposizione dell’Autorità giudiziaria e sono in corso ulteriori approfondimenti economico-finanziari per accertare la provenienza del denaro, in relazione all’attività lavorativa svolta da tutti i soggetti sorpresi nella bisca clandestina.
L’operazione adesso eseguita dalle Fiamme Gialle fiorentine è solo l’ultima in ordine di tempo di altri interventi similari condotti negli ultimi mesi che hanno consentito di scoprire altre 9 case da gioco clandestine nei Comuni di Firenze, Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio, che hanno portato alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di 70 cittadini cinesi nonché al sequestro di 4 bar ed oltre 150mila euro in contanti.