SESTO FIORENTINO – Cucine all’avanguardia anche da punto di vista del risparmio energetico, spazi separati per la preparazione di pasti per celiaci e per altre diete speciali, ampi locali, mensa interna e uffici: è il centro cottura Camst inaugurato questa mattina in via Longo alla presenza del sindaco Lorenzo Falchi, dell’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Prato Mariagrazia Ciambellotti, del presidente di Camst Antonella Pasquariello, del direttore generale Camst Antonio Giovannetti e del direttore di area centro sud Camst Antonio Maretto.
Il nuovo centro cottura, aperto nel 2016, ha una estensione di 3.000 metri quadrati di cui 1.500 destinati all’area di produzione. Quindicimila occupati in tutta Italia, 120 nella sede sestese (80 in cucina e 40 negli uffici) che servirà 14.000 pasti al giorno oltre mille diete speciali dettate da motivi etico-religiosi o di salute. Camst si occupa sia di servizi di ristorazione che di facility.
L’azienda, da oltre 70 anni, è leader nella ristorazione collettiva con 750 milioni di euro di fatturato e circa 130 milioni di pasti, secondo gli ultimi dati dell’assemblea del giugno 2018, che confermano per il 39° anno consecutivo il trend positivo di crescita dell’azienda di ristorazione. Camst è presente all’estero con marchi locali (in Spagna, in Germania e in Danimarca).
“L’insediamento sul nostro territorio di una realtà produttiva e di qualità è una notizia positiva per Sesto Fiorentino – ha detto il sindaco Falchi – è significatico che realtà importanti scelgano di investire nella nostra città e siamo molto soddisfatti per l’apertura di questo centro, che significa occupazione, creazione di valore una ricaduta economica e di Know how di cui benficerà tutta la comunità”.
“Inauguriamo la nostra cucina centralizzata – ha detto Giovannetti – in una regione che ha un legame longevo e forte con la nostra azienda: questo investimento rinnova un patto di fiducia e di collaborazione con le amministrazioni comunali e le aziende del territorio. La capacità di coniugare impresa con il rispetto dei clientie dei lavoratori è per noi un obiettivo importante che ritrova in questa occasione un nuovo impulso al fine di continuare ad offrire un servizio di qualità e sostenibile, grazie alle scelte strutturali pensate per ridurre i consumi energetici e l’impatto del territorio”.
Per il nuovo centro cottura sono stati investiti 6 milioni di euro, qui lavorano soprattutto donne (90%), in tutta la Camst la prevalenza degli occupati è femminile (70% donne in tutta Italia).
“E’ una struttura attenta al recupero energetico e alla riduzione dell’impatto ambientale – ha detto Maretto – Nel centro cottura vengono prodotti fino a 14mila pasti al giorno, la maggior parte destinati alla refezione scolastica nei comuni di Prato e Pistoia. Un team di lavoro è invece esclusivamente specializzato nella produzione di pasti per la ristorazione di alcune aziende del territorio, con menù personalizzati sulla base delle richieste dei clienti”.
“Dedizione e passione – ha detto il presidente Pasquariello – è la filosofia di Camst che deriva dall’essere impresa cooperativa: impresa significa stare sul mercato in modo competitivo e cooperativa significa essere attenta alle persone”.
Nel pomeriggio di oggi famiglie e studenti possono visitare il centro cottura grazie all’evento Cucine Aperte.