Intercity London, 50 anni di moda, musica e costume

SESTO FIORENTINO – Al Teatro della Limonaia Intercity London presenta domenica 28 ottobre alle 17 “Londra 1968-2018: 50 anni di moda, musica e costume che hanno travolto il mondo intero” a cura di Bruno Casini. Mezzo secolo a Londra. Storia di una pagina storica per tutte quelle culture giovanili che hanno attraversato la città inglese. […]

SESTO FIORENTINO – Al Teatro della Limonaia Intercity London presenta domenica 28 ottobre alle 17 “Londra 1968-2018: 50 anni di moda, musica e costume che hanno travolto il mondo intero” a cura di Bruno Casini.

Mezzo secolo a Londra. Storia di una pagina storica per tutte quelle culture giovanili che hanno attraversato la città inglese. Dagli anni Sessanta – con i Beatles e i Rolling Stones, Carnaby Street, la minigonna di Mary Quant, la Swinging London, il Marquee Club, i festival pop all’Isola di Wight, gli studi discografici di Abbey Road, le prime performance di Yoko Ono, la rivoluzione psichedelica dei Pink Floyd, i concerti dei Rolling Stones ad Hyde Park per la morte di Brian Jones, l’esordio di David Bowie, Marc Bolan, il rock liberatorio dei Free, la rivista di controcultura Oz, il debutto dei Cream con Ginger Baker, Eric Clapton e Jack Bruce, gli Yardbirds con Jimmy Page e l’inizio dei Led Zeppelin, il blues bianco di John Mayall, le culture hippies, il supergruppo dei Blind Faith, Jeff Beck, le prime incursioni dal vivo di Jimi Hendrix, il rock degli Who – attraverso gli anni Settanta – con le culture psichedeliche, il genio dei Roxy Music con Brian Ferry, lo shop di Biba, il mito dei King Crimson, il dark sound con Black Sabbath e Black Widow, le culture Prog, i festival pop, Ian Anderson e i Jethro Tull, la fiaba dei Genesis, i Curved Air con Sonia Christina, i Taste di Rory Gallagher, il teatro sonoro degli Hawkwind, l’hard rock dei Deep Purple, il romanticismo dei Queen con Freddie Mercury, la Real World di Peter Gabriel, la rivolta del Punk con Sex Pistols, Clash, Jam, Siouxsie and the Banshees, Stranglers, Vivienne Westwood – e  gli anni Ottanta con il mito del Look, il clubbing, l’apocalisse dei Throbbing Gristle, The Cure, Simple Minds, i Police di Sting, gli Ultravox, Human League, i Culture Club di Boy George, Leigh Bowery, i Visage di Steve Strange, Psychedelic Furs, i Bauhaus, gli Smiths, l’invasione elettronica, il Live Aid, la moda di John Galliano, Paul Smith, John Richmond, il teatro di Steven Berkoff – e poi gli anni Novanta con l’Acid House, l’Acid Jazz, gli spettacoli “arrabbiati” di Mark Ravenhill, Sarah Kane –  fino ai giorni nostri con riferimenti al teatro, alla moda, alle culture rock, al cinema.

Nel corso dell’incontro materiali visivi e memorabilia made in London.

Partecipano: Dimitri Milopulos (Direttore Intercity Festival), Bruno Casini (Teatro Della Limonaia), Giacomo Aloigi (Scrittore), Roberta Vannucci (Florence Queer Festival), Michele Manzotti (Critico musicale). A seguire presentazione di Young Jazz From Italy (in London) Alessandro Lanzoni, pianista, e Gianni Pini, presidente Associazione I-Jazz, presentano il progetto vincitore del bando SIAE Sillumina. Sei band per tre giornate dedicate al jazz italiano under 35 a Londra: 17 e 18 novembre al Barbican Free Stage dell’EFG London Jazz Festival e 19 novembre all’Istituto Italiano di Cultura a Londra. I musicisti e le band coinvolte: Alessandro Lanzoni, Clock’s Pointer Dance, Enrico Zanisi, Yellow Squeeds, Drive!, Simona Severini. I concerti sono organizzati con il sostegno di MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”. Ingresso libero.