Maltempo, Confagricoltura Toscana: “Già 5 milioni di danni”

FIRENZE – “Fare una stima esatta dei danni è difficile perché siamo ancora nella fase del rispristino delle condizioni minime di sicurezza dei luoghi; tuttavia, da un confronto con i nostri associati, al momento abbiamo già superato i 5 milioni di danni diretti”: è questa la cifra (“stimata al ribasso”) che Francesco Miari Fulcis, presidente […]

FIRENZE – “Fare una stima esatta dei danni è difficile perché siamo ancora nella fase del rispristino delle condizioni minime di sicurezza dei luoghi; tuttavia, da un confronto con i nostri associati, al momento abbiamo già superato i 5 milioni di danni diretti”: è questa la cifra (“stimata al ribasso”) che Francesco Miari Fulcis, presidente di Confagricoltura Toscana, ipotizza – e quantifica – dopo il maltempo che da domenica sera ha attraversato, e lo sta facendo tuttora, la Toscana. “Serve un’azione immediata della Regione – chiede Miari Fulcis – perché, appena sarà passata l’emergenza, gli agricoltori e gli allevatori toscani possano subito rimettersi in piedi”. “La situazione è particolarmente grave nelle province di Livorno e di Grosseto – aggiunge Paolo Rossi, direttore Confagricoltura Livorno e Grosseto – dove sono state colpite centinaia di aziende. Abbiamo situazioni in cui le case coloniche non sono più abitabili e anche le stalle non sono più in grado di offrire adeguato riparo agli animali. I tetti scoperchiati dal vento non si contano più, ma addirittura ci sono stati interi capannoni strappati via dal terreno”. “Al momento – spiega Rossi – non c’è una produzione particolarmente a rischio se non quella olivicola. Qui la situazione è più delicata perché eravamo nel pieno della raccolta e stimiamo che ci fosse ancora un 40% di olive sugli alberi che dovevano essere raccolte”. “Ora serve la piena disponibilità della Regione Toscana – conclude Miari Fulcis – e anche un gesto di attenzione da parte del sistema bancario. Abbiamo bisogno di garantire liquidità e risorse finanziarie alle imprese e anche mutui agevolati per la risistemazione degli immobili, dalle case alle stalle, ai capannoni. In maniera tale da consentire alle aziende colpite di riprendere il prima possibile la propria attività”.