Signa: Vinattieri (Pdl) interviene sul caso inceneritore dopo le posizioni assunte dal sindaco di Sesto

SIGNA – Che il Pdl signese e il suo capo gruppo Gianni Vinattieri abbiano un occhio particolarmente attento alle vicende di casa nostra lo sappiamo da tempo. Vicende che non riguardano la sola Signa ma tutta l’area della Piana. Come dimostra anche la mozione che sarà discussa nel prossimo consiglio comunale e che ha come […]

SIGNA – Che il Pdl signese e il suo capo gruppo Gianni Vinattieri abbiano un occhio particolarmente attento alle vicende di casa nostra lo sappiamo da tempo. Vicende che non riguardano la sola Signa ma tutta l’area della Piana. Come dimostra anche la mozione che sarà discussa nel prossimo consiglio comunale e che ha come oggetto “la decisione della giunta comunale di Sesto Fiorentino di sospendere le procedure connesse alla realizzazione del termovalorizzatore a Case Passerini”. Una questione spinosa, insomma, che ha preso il via all’inizio di dicembre quando, in seguito a un incontro sul Parco della Piana e la qualificazione dell’aeroporto organizzato al Polo scientifico di Sesto dal professor Massimo Morisi (garante regionale della comunicazione nel governo del territorio), “la giunta comunale sestese – si legge nel documento – decide di sospendere, con finalità di precauzione di salvaguardia del territorio del Comune di Sesto Fiorentino e dei suoi abitanti, con effetto immediato, qualsiasi procedura, di natura tecnica, politico-amministrativa o di indirizzo, connessa alla realizzazione dell’impianto di termovalorizzazione localizzato, come ricordato in premessa, in località Case Passerini”. Le motivazioni alla base della decisione? “Nella sopraccitata occasione, in cui sono stati illustrati, da parte dell’amministrazione regionale, gli allegati alla delibera di integrazione alla proposta di delibera della giunta regionale numero 10 del 14 febbraio 2010, non è emersa la volontà di effettuare una doverosa valutazione dell’impatto sanitario sull’area interessata dall’infrastruttura, tale da poter fornire al riguardo elementi di rassicurazione, tanto per istituzioni quanto per la popolazione interessata”; e ancora “la posizione rappresentata in quella sede dai tecnici della Regione Toscana ha pienamente confermato l’ipotesi di un assenso della Regione Toscana a che possa essere realizzata una nuova pista aeroportuale parallela rispetto al percorso dell’autostrada, il cui tracciato stravolgerà i confini e la natura del Parco della Piana, ritenuto da questa amministrazione una “invariante strutturale” del proprio sistema urbano”. Insomma, detto più semplicemente, il Comune di Sesto ha detto stop. Vinattieri, però, non ci sta e ribadisce che la decisione della giunta comunale sestese “non è sorretta da adeguate basi giuridiche”. Ma anche “che il consiglio provinciale di Firenze ha approvato il 17 dicembre il Piano interprovinciale dei rifiuti Firenze-Prato-Pistoia dell’Ato Toscana Centro”. Senza contare che “la pianificazione regionale dei rifiuti risale al 1998, si parlava del primo trimestre del 2015 per l’entrata in funzione del termovalorizzatore, ipotesi che poi è saltata, e che una politica moderna sui rifiuti deve proporsi di smaltire i rifiuti solidi urbani nell’Ato di riferimento evitando di esportarli in altri territori della Toscana, dell’Italia o addirittura dell’Europa per evitare un aumento dell’inquinamento e una lievitazione dei costi”. Vinattieri, quindi, chiede al consiglio comunale signese di “rifiutare il metodo politico del ricatto e dello scontro in presenza di più alte finalità collettive, di considerare inaccettabile la decisione della giunta comunale di Sesto Fiorentino tesa ad anteporre interessi localistici alla programmazione, alla pianificazione e alle esigenze complessive di area vasta” e “impegna il sindaco e la giunta ad agire a tutti i livelli istituzionali per impedire ulteriori ostacoli, ritardi e sprechi di denaro pubblico relativamente alla realizzazione dell’impianto di termovalorizzazione di Case Passerini”. Il prossimo round? In occasione del consiglio comunale.
Pier Francesco Nesti