SESTO FIORENTINO – Parteciperà anche il comune di Sesto Fiorentino a uno dei 17 appuntamenti di Liberi dai rifiuti organizzati a maggio sul territorio toscano, grazie alla collaborazione fra Unicoop Firenze e Legambiente. Gli appuntamenti di queste giornate di volontariato ambientale, organizzate dalle sezioni soci Coop e dai circoli di Legambiente, prevedono azioni di cura del proprio territorio, come ultima fase di “Ecooperare”. Il progetto, nato con i primi incontri volti a identificare le buone pratiche e i consigli per aiutare l’ambiente, si è sviluppato con la prima guida partecipata all’ecologia quotidiana d’Italia. E visto che l’argomento rifiuti è risultato il più popolare durante tutto il percorso, ecco l’idea di ritrovarsi un sabato o una domenica di maggio per dedicare qualche ora a ripulire i luoghi che più ci stanno a cuore. In programma anche appuntamenti con le scuole e, in particolare, con gli studenti che da gennaio ad aprile hanno partecipato alle proposte educative sulla sostenibilità ambientale.
Guanti e sacchetti alla mano, le tappe di “Liberi dai rifiuti” coinvolgono zone urbane e altre più verdi, una spiaggia e alcuni argini dei torrenti, con lo stesso obiettivo: lasciare il bosco o il prato più pulito di come lo si è trovato, riflettere su quanto è importante rispettare l’ambiente, dare un esempio pratico di tutela ambientale e impegno civico.
Il sito di riferimento per il calendario degli appuntamenti ed eventuali aggiornamenti è www.ecologiaquotidiana.it. Per chi vuole, l’hashtag per condividere le proprie immagini di Liberi dai rifiuti è #liberidairifiuti.
“Insieme ai soci Coop abbiamo intrapreso il percorso di Ecooperare, che ci ha portato ad approfondire le tematiche ambientali e a constatare un forte interesse per tutte quelle buone pratiche che possono aiutare il pianeta – si legge in una nota di Unicoop Firenze – così abbiamo promosso questa serie di 17 appuntamenti di cura del territorio. Ci ritroveremo, insieme a tutti i cittadini che vorranno partecipare, per pulire alcuni luoghi simbolo e per un momento di sensibilizzazione e confronto sull’importanza della tutela dei beni comuni, primo fra tutti l’ambiente”.
“Con guanti, rastrelli, ramazze e sacconi ci ritroveremo in piazze, strade, parchi urbani, lungo gli argini dei fiumi o di un Lago, come al Bilancino, per riappropriarci di una identità plurale e inclusiva, che è proprio il tratto più caratteristico della Toscana dell’Arno – esclama Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana – Liberi dai rifiuti quindi come momento d’impegno ambientale ma anche e soprattutto come catalizzatore di relazioni sociali sui territori”.