FIRENZE – “Dobbiamo portare la Toscana a un livello più alto nella gestione dei rifiuti, perché la transizione verso l’economia circolare è un treno che non possiamo perdere”. È quanto dichiara la vice-capo gruppo del Pd in Regione, Monia Monni, illustrando la proposta di risoluzione presentata dallo stesso gruppo Pd in Regione e sottoscritto anche dalla consigliera Serena Spinelli in cui sono contenute oltre 25 proposte per una Toscana sostenibile. L’atto ha avuto il via libera dal consiglio a maggioranza con il solo voto contrario del centro-destra. “Serve una governance – aggiunge Monni- che assegni alla Regione un ruolo di cabina di regia nella determinazione impiantistica e dei flussi, assicuri la chiusura del ciclo dei rifiuti urbani a livello di aree territoriali e rafforzi il ruolo del Comuni nella determinazione e organizzazione del servizio. Se completiamo questo quadro, possiamo puntare successivamente allo sviluppo di una filiera industriale virtuosa che valorizzi ulteriormente i materiali che escono dal ciclo di trattamento degli urbani”.
“L’atto presentato al consiglio dal Partito Democratico – prosegue – contiene oltre 25 proposte puntuali che guardano nella direzione di una Toscana sostenibile, come, per esempio, la creazione di un centro regionale del riciclo ed il passaggio alla tariffazione puntuale”. E sull’ipotesi progettuale della bioraffineria presso l’impianto Eni di Livorno, Monni precisa “Se vogliamo una svolta sostenibile, dobbiamo partire dal “come” si fanno le cose e si portano avanti i progetti. Condivido le parole dei sindaci di Livorno e Collesalvetti e accolgo con interesse l’apertura di Eni al massimo confronto con il territorio. Noi, come Pd, abbiamo chiesto di aprire un approfondimento specifico in consiglio regionale e assicurare un percorso di partecipazione che coinvolga le amministrazioni comunali, le associazioni di categoria, i sindacati, le associazioni ambientaliste e i cittadini”.