FIRENZE – La sicurezza a bordo di treni e autobus è una priorità e la Regione Toscana, “consapevole di quanto sia importante garantire serenità all’utenza e ai lavoratori dei servizi di trasporto pubblico locale, – spiegano in un comunicato – ha deciso di andare oltre quelle che sarebbero le sue competenze e investire ulteriori risorse proprie aggiuntive per aumentare il controllo a bordo e nelle stazioni, in collaborazione con le aziende di trasporto, con la consapevolezza che la tutela dei cittadini richiede un’azione coordinata e congiunta da parte di tutti i soggetti interessati, a cominciare dalle forze di polizia”.
Secondo la Polfer, infatt in Toscana, dal mese di gennaio al 31 agosto di quest’anno, sono stati denunciati 35 episodi di aggressione, fisica o verbale, di cui 32 a bordo dei treni e 3 in stazione. In particolare ci sono stati 15 casi di spintonamenti, strattonamenti e schiaffi, 20 di minacce e oltraggio. A questi episodi, denunciati, si aggiungono quelli rimasti nell’ombra o situazioni di tensione e disagio che anche se non costituiscono reato possono minare il senso di sicurezza e la serenità del viaggio, creando anche un deterrente all’uso del mezzo pubblico. E la stessa cosa vale per il servizio di trasporto pubblico locale su gomma, dove si sono registrato numerosi casi di aggressioni, spesso ai danni di conducenti e controllori che hanno riportati ferite e contusioni.
Per dare un segnale chiaro agli utenti del servizio, la Regione ha deciso di incrementare le risorse destinate alla prevenzione dei reati con un investimento di circa 1.400.000 euro per consentire alle aziende di aumentare i servizi di controllo e di tutela dell’utenza, grazie anche a personale assunto dalle aziende con questa specifica funzione. Tutte le azioni pensate per aumentare la sicurezza su treni e bus sono state illustrate e discusse nella “Cabina di regia sulla sicurezza a bordo treni e dei mezzi di trasporto pubblico locale” coordinata dal Prefetto di Firenze, Laura Lega, con la partecipazione di tutte le Prefetture della Toscana, del questore di Firenze, della Polfer, di Trenitalia, Rfi, delle aziende di trasporto pubblico su gomma e delle organizzazioni sindacali di settore.
“Un servizio di qualità deve per forza essere anche un servizio in sicurezza, – ha detto l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli – per questo abbiamo scelto di confermare la convenzione che permette agli agenti delle forze di pubblica sicurezza di viaggiare gratuitamente sui treni in Toscana, a patto che si rendano disponibili a intervenire in caso necessità ed abbiamo inoltre potenziato i servizi di assistenza e sicurezza aziendale di Trenitalia, permettendo l’assunzione di altre 6 “pettorine rosse” , cioè addetti ai servizi di assistenza alla clientela, e altre 8 “pettorine blu” , cioè addetti alla sicurezza, che entreranno in servizio sui treni e nelle stazioni toscane”.
“Inoltre per la prima volta – ha aggiunto Ceccarelli – è stato finanziato anche un progetto per la sicurezza sugli autobus, che prevede anche personale di sicurezza sulle linee segalate come più critiche dagli autisti e dale aziende di trasporto. Queste figure dovranno prevenire situazioni critiche e rischiose per la sicurezza dei passeggeri e del personale. Ricordiamoci che anche i lavoratori sono spesso oggetto di violenze, aggressioni o intimidazioni e tutto questo non è accettabile. La Toscana sta investendo molto, andando anche oltre le proprie competenze, per migliorare il trasporto pubblico locale e anche questi progetti vanno in questa direzione”.