Cna-Fita e Confartigianato trasporti: scontento sui divieti di circolazione ai mezzi pesanti

FIRENZE – Nei giorni scorsi la presa di posizione del sindaco di Lastra a Signa, Angela Bagni sulla Fi-Pi-Li, che aveva preannunciato un’apposita ordinanza per vietare il passaggio dei mezzi pesanti ovvero gli autocarri con massa a pieno carico superiore a 18 tonnellate dal territorio lastrigiano quando la superstrada viene chiusa (e negli ultimi tempi […]

FIRENZE – Nei giorni scorsi la presa di posizione del sindaco di Lastra a Signa, Angela Bagni sulla Fi-Pi-Li, che aveva preannunciato un’apposita ordinanza per vietare il passaggio dei mezzi pesanti ovvero gli autocarri con massa a pieno carico superiore a 18 tonnellate dal territorio lastrigiano quando la superstrada viene chiusa (e negli ultimi tempi è successo spesso, anche senza preavviso). Oggi le parole di Cna-Fita e Confartigianato per esprimere il loro “scontento”: “Le strade, intese come via di comunicazione per spostamento merci e mobilità in genere, – si legge in una nota – sono state da sempre considerate elemento fondante di una civiltà moderna e soprattutto fiorente. Le infrastrutture costituiscono l’ossatura, lo “scheletro” su cui si articola e prende forma lo sviluppo economico locale di un territorio, il cui potenziamento e mantenimento accresce il grado di competitività del sistema economico”.

“La presenza di infrastrutture competitive rappresenta infatti un aspetto basilare del rafforzamento e dello sviluppo del tessuto imprenditoriale, in quanto agevolano l’attività delle aziende presenti a livello locale e allo stesso tempo stimolano l’insediamento di nuove attività produttive. Ultimamente è prassi sempre più comune delle amministrazioni, soprattutto comunali, limitare la circolazione ai camion solo perché danno “fastidio”. Oppure questi mezzi sono costretti d usare viabilità alternative in quanto le vie principali versano in condizioni vergognose oppure addirittura chiuse alla circolazione. Un caso recente è quello di Lastra a Signa dove, a seguito della chiusura del tratto della Fi-Pi-Li che collega suddetto Comune e Ginestra, l’amministrazione comunale ha colto la palla al balzo per predisporre un’ordinanza che vieterà il passaggio dei mezzi pesanti nel comune (lasciando la possibilità di accesso solo per operazioni di carico e scarico presso aziende locali)”.

“In concomitanza alle ordinanze su alcuni territori comunali, viene inserito l’odioso cartello di eccezione al transito solo per carico e scarico. In sostanza, tutti hanno bisogno dei mezzi pesanti ma solo quando devono consegnare merce alle tantissime attività che sorgono su territori vastissimi e purché non transitino per raggiungere il paese limitrofo”.

“Spesso siamo visti da una parte della collettività come coloro che invadono le strade, causano traffico ed inquinamento e dagli amministratori come coloro che distruggono le loro strade ed il loro ponti. La verità è che soddisfiamo un’esigenza vitale collettiva e lo facciamo professionalmente. Magari gli stessi sindaci che firmano le ordinanze per limitare il nostro transito sono i primi che si infuriano se un piccolo pacchetto arriva con mezza giornata di ritardo…”, dichiara Michele Santoni, presidente regionale Cna-Fita Toscana.

“Siamo in balia degli enti locali – aggiunge Roberto Tegas, presidente di Confartigianato Trasporti Toscana – che con scelte improvvisate e spesso frutto di azioni individuali, senza alcuna concertazione con le Associazioni di rappresentanza dell’autotrasporto, prendono decisioni senza contare i risvolti economici a scapito alle imprese e del mondo produttivo. Ci troviamo spesso a quindi dover aggirare l’ostacolo andando però ad aumentare il traffico e l’inquinamento su altre direttrici provinciali e soprattutto regionali”.