CAMPI BISENZIO – “Incredibile ma vero, la strumentalizzazione della vicenda Gkn è arrivata ad associare, nemmeno troppo velatamente, il licenziamento degli operai al nazifascismo”: per di più in un giorno come quello di ieri, l’11 agosto”: a parlare così è Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia. “Questa strumentalizzazione – aggiunge – trasmette un messaggio altamente controproducente verso le aziende e verso i potenziali imprenditori: chi licenzia non è un occupante, non è un predatore, non è un criminale, il licenziamento non è un dramma, assumere e licenziare fanno parte della vita di ogni azienda. Anziché perdere tempo in queste strumentalizzazioni, sostenute e amplificate da chi il lavoro non sa nemmeno cosa sia né tanto meno cosa voglia dire il fare impresa, lavoriamo ad una seria riconversione degli operai. Certo, qui si parla di concretezza, di soluzioni, tanti preferiscono prima le staffette poi tirarsi a lucido per partecipare a queste strumentalizzazioni”.
Sullo stesso argomento è intervenuto anche Giorgio Gargiulo, presidente di Anpit Firenze: “Siamo arrivati a questo: associare un’azienda al nazifascismo. Un paragone assurdo come è assurdo che le Istituzioni si siano prestate a tutto questo. Non ci sono più parole per descrivere questa strumentalizzazione, per di più in un giorno che dovrebbe unire e non dividere. È purtroppo specchio di come le imprese siano osteggiate da una certa parte della nostra società e del nostro territorio in particolare. Se non cambiamo mentalità, se non la smettiamo di prendercela con gli imprenditori o peggio di suggerire più o meno apertamente questo genere di paragoni, illogici, le speranze di ripresa e di rilancio sono al lumicino”.
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