CALENZANO – E’ il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Americo D’Elia, a tornare su quanto successo ieri l’altro in via Larga a Calenzano, con un adolescente che, nel tentativo di andare a riprendere il pallone all’interno della ex fabbrica, ormai abbandonata da anni e che “si affaccia” sulla strada, è caduto rovinosamente al suolo per il cedimento di una parte della struttura. Ferendosi gravemente e, per questo, ricoverato al Meyer. In attesa ovviamente che le indagini degli inquirenti facciano luce sull’accaduto, il consigliere D’Elia si interroga e “interroga” l’amministrazione comunale: “Come accaduto un anno fa in via Dietro Poggio ci chiediamo quando una pubblica amministrazione ha il dovere di intervenire se da parte dei privati persiste l’incuria, con un immobile che cade a pezzi al centro del paese… La pubblica amministrazione ha il dovere di intervenire con ordinanze anche su aree private che mettono a rischio l’incolumità di tutti. Siamo tutti ancora addolorati per quanto accaduto e speriamo in un lieto fine per il ragazzo che è rimasto ferito e per la sua famiglia con la speranza di rivederlo presto correre dietro una palla e giocare nei nostri giardini”.
“Ma, al tempo stesso, – aggiunge – non si possono scaricare le responsabilità su un adolescente che, per recuperare una palla ha “semplicemente” attraversato un cancello, mezzo divelto e di facile accesso, in uno stabile sulla strada e che, di fatto, da anni rappresenta un pericolo pubblico. Anche in via Dietro Poggio i segnali di pericolo sono comparsi dopo la tragedia così come le ordinanze che hanno imposto controlli a tutti i muri di Calenzano. Dobbiamo sempre aspettare la tragedia per intervenire? Siamo tutti bravi a giudicare, ma chi di noi non ha mai scavalcato una ringhiera per recuperare una palla da bambino?”.
Facendo infine alcune considerazioni più di natura generale, “è sotto gli occhi di tutti – conclude D’Elia – che il degrado e l’incuria in cui versa Calenzano da alcuni anni stanno diventando sempre di più un problema. E, per quanto mi riguarda, ho già inviato una richiesta di accesso agli atti per verificare se siano mai state fatte segnalazioni dai privati e/o dalle forze dell’ordine e se siano state emanate ordinanze negli anni passati per verificare se e come sono state attuate”.