In crescita il Banco Fiorentino. Il bilancio chiude con un utile di 53 milioni

CALENZANO – Un risultato eccezionale per il Banco Fiorentino che ha concluso il 2022 con un utile netto di 53,907 milioni di euro. Una raccolta totale da clientela pari a 1.688,25 milioni di euro e impieghi netti a famiglie e imprese per un totale di 856,5 milioni di euro, Il margine di interesse registra un […]

CALENZANO – Un risultato eccezionale per il Banco Fiorentino che ha concluso il 2022 con un utile netto di 53,907 milioni di euro. Una raccolta totale da clientela pari a 1.688,25 milioni di euro e impieghi netti a famiglie e imprese per un totale di 856,5 milioni di euro, Il margine di interesse registra un incremento di 24,87 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente così come le commissioni nette che aumentano di 2,17 milioni di euro. La copertura dei crediti deteriorati è di 81,01% in continuità con il trend dei precedenti esercizi e la politica di derisking da sempre seguita dall’Istituto.

“E’ il nostro migliore risultato di sempre, difficilmente ripetibile – dice il presidente Paolo Raffini – e questo successo ci gratifica per il lavoro scolto in questi anni, la soddisfazione di contribuire alla crescita del Credito cooperativo e al contempo di contribuire alla crescita economica e sociale dei nostri territorio, mantenendo la nostra presenza con la rete sportelli anche nei piccoli borghi. Una banca al servizio delle nostre comunità. Una vera banca locale”.

Chiude con un utile netto di poco meno di 54 milioni di euro, l’esercizio 2022 del Banco Fiorentino-Mugello Impruneta Signa, approvato dal consiglio di amministrazione, e che verrà presentato all’assemblea dei soci il 7 maggio. Un risultato di tutto rispetto per un anno turbolento come quello appena passato caratterizzato dall’innalzamento dell’inflazione in particolare dovuta ai prezzi dei beni energetici e dalle tensioni economiche e politiche, ma che ha visto mantenere concretezza da parte del Banco Fiorentino.

“I nostri clienti – dice il direttore generale del Banco Fiorentino Davide Menetti – sono partner e vogliamo fermamente distinguerci per la qualità del rapportocon le nostre comunità; è per questo che la lettura del contesto storico, economico e sociale in cui ci muoviamo è fondamentale nell’applicazione delle scelte. Possiamo sicuramente affermare che offriamo solidità, sicurezza, tranquillità, professionalità nell’offerta di prodotti e servizi per le imprese e le famiglie”. Un rapporto stretto con il territorio che vede il Banco Fiorentino vicino anche al Terzo Settore che sostiene con utili pari a 750mila euro destinatii a progetti a favore di scuole, parrocchie, servizi sociali.