Nuoto, bicicletta e maratona: Roberto Sassetti è l’Iron man campigiano

CAMPI BISENZIO – Sudore, fatica, voglia di allenarsi e spirito di sacrificio: se c’è una persona che incarna tutte queste caratteristiche, è sicuramente Roberto Sassetti, 44 anni, l’“Iron man” campigiano. Lo ha dimostrato anche di recente, quando ha partecipato, con la maglia del Firenze Triathlon, a una gara di Triathlon che si è svolta a […]

CAMPI BISENZIO – Sudore, fatica, voglia di allenarsi e spirito di sacrificio: se c’è una persona che incarna tutte queste caratteristiche, è sicuramente Roberto Sassetti, 44 anni, l’“Iron man” campigiano. Lo ha dimostrato anche di recente, quando ha partecipato, con la maglia del Firenze Triathlon, a una gara di Triathlon che si è svolta a Cervia: quasi 4 chilometri di nuoto, 180 chilometri in bicicletta e, per concludere, i 42,195 della maratona per un tempo complessivo di 11 ore e 55 minuti. “Abituato” alla fatica (ha corso infatti più maratone oltre alla 100 chilometri del Passatore”), era alla sua prima esperienza con il Triathlon, ma l’ha onorata alla grande piazzandosi 1012° su oltre 3000 partecipanti.

Si fa presto a dire ci ha impiegato quasi dodici ore. Ma per farlo bisogna andare un po’ a ritroso nel tempo, ai quattro/cinque allenamenti settimanali ritagliati fra il lavoro e la famiglia, anche quando era in ferie. Direte: nessuno lo ha obbligato. Vero, ma storie come questa, in un’epoca in cui tutti sono abituati ad arrendersi alle prime difficoltà, di qualsiasi questione si parli, meritano di essere raccontate. Anche perché per arrivare a tagliare il traguardo a conclusione della gara, come spiega lo stesso Roberto, “serve più forza mentale che fisica”. Con allenamenti che negli ultimi mesi si sono via via intensificati fino a raggiungere le 13/14 ore settimanali.

Allenamenti e alimentazione (“Anche quella un’altra “bega”…”, sorride), perché l’ha dovuta tenere sotto controllo, sicuramente perché l’ha dovuta modificare anche in considerazione del fatto che, durante le dodici ore in cui è stato “pista”, le calorie consumate sono state più di 7.000. Partenza la mattina alle 8 e arrivo la sera poco prima delle 20, con il volto e un sorriso che dicono tutto sulla soddisfazione per avere portato a termine una competizione che non è da tutti. “Mi sono fermato una volta sola, intorno al 35° chilometro della maratona. Ho fatto qualche passo e poi sono ripartito”.

Ex calciatore, podista (è tesserato anche per l’Atletica Campi), non ha certo intenzione di fermarsi qui: il prossimo obiettivo, infatti, è la maratona di Firenze di novembre, quasi una passeggiata di salute. Battute a parte, siamo sicuri che onorerà anche quei poco più di 42 chilometri corsi fra le bellezze di una delle più belle città al mondo.