CAMPI BISENZIO – Un momento di preghiera, la visita a due famiglie le cui abitazioni si trovano in una delle zone maggiormente colpite dall’alluvione e qualche parola di conforto ai tanti volontari che a Campi sono “di casa”. “Sono loro, con le loro divise colorate, che oggi incarnano il volto del Signore”: parole, queste, dell’arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, che è voluto tornare nella Piana a una settimana esatta dalla sua visita a Spazio Reale, dove avevano trovato rifugio numerosi sfollati, campigiani e pratesi.
Ad accogliere il cardinale il parroco del Sacro Cuore, una delle parrocchie maggiormente colpite dall’alluvione, don Massimo Marretti, con lui anche gli altri due parroci di Campi, don Marco Fagotti, parroco di Santo Stefano, don Bledar Xhuli, parroco di Santa Maria e altri sacerdoti del vicariato. Presente anche il sindaco di Campi, Andrea Tagliaferri. “Condividiamo la sofferenza e il dolore di quanti hanno perso i loro cari a causa della violenza di questa alluvione – ha detto Betori – e di tutti coloro hanno perso la loro casa, i loro beni, il loro lavoro”. E ancora: “Venendo qui mi ha fatto riflettere la storia delle persone fatta a pezzi, con cumuli di rifiuti portati via dalle ruspe e ricordi cancellati per sempre. E, al tempo stesso, la grande sfida di dover ricominciare da capo. Così mi sono ricordato di quando, per l’alluvione del 1966 a Firenze, ho spalato il fango nelle cantine di Gavinana. Anche allora le onde sembravano travolgerci, ma non abbiamo mai smarrito la speranza”.
Quindi si è intrattenuto con i volontari della Misericordia di Campi, della Protezione civile dell’Emilia Romagna, della Croce Rossa e con il responsabile del team dell’emergenza della Caritas Ambrosiana che sta collaborando per portare aiuto alle persone alluvionate, con la Caritas diocesana di Firenze. Il cardinale si è poi recato a casa di tre famiglie alluvionate, per fare un saluto in piazza Dante al punto di ritrovo dei volontari: ad accompagnarlo don Massimo, don Marco e il provveditore della Misericordia di Campi, Cristiano Biancalani.




