Fratelli di Signa: “Bilancio: con un’organizzazione maggiore, il Comune avrebbe avuto a disposizione più risorse”

SIGNA – Nuovo “capitolo2 nella querelle in corso tra Fratelli di Signa e l’assessore Scalini in materia di bilancio. “L’assessore Scalini, – si legge in una nota della forza politica – nella sua precisazione, dimentica di dire che Lastra a Signa è passata alla Taric dal 1 gennaio 2023 tanto che nel bilancio 2023 continua […]

SIGNA – Nuovo “capitolo2 nella querelle in corso tra Fratelli di Signa e l’assessore Scalini in materia di bilancio. “L’assessore Scalini, – si legge in una nota della forza politica – nella sua precisazione, dimentica di dire che Lastra a Signa è passata alla Taric dal 1 gennaio 2023 tanto che nel bilancio 2023 continua a registrare correttamente i residui attivi relativi alla Tari fino al 2022.  Il Comune di Signa ha registrato residui attivi Tari 2023 per 2.393.314,48 euro (accertamento 80/2023). Quindi anche nell’ipotesi, sinceramente inverosimile, che il Comune pensi di non incassare niente dall’accertamento 2023 il Fcde passerebbe da 13,2 milioni di euro a 10,8 milioni di euro: il confronto con il Fcde di Lastra a Signa (5,7 milioni di Euro) rimane ugualmente impietoso. Apprendiamo poi con stupore che il recupero coattivo, sperimentato per tre lunghi anni, nonostante gli asseriti risultati positivi, si è limitato alla sola Imu: perché? Rimaniamo nella convinzione che se ci si fosse organizzati per tempo il Comune avrebbe avuto a disposizione molte più risorse, tanto da evitare l’aumento al massimo dell’addizionale comunale sull’Irpef e l’eliminazione della soglia di esenzione, provvedimenti che vanno direttamente a colpire le fasce più deboli dei nostri concittadini. Tra i punti qualificanti dell’impegno della “Signa che vorrei” ci sono sia la riorganizzazione e l’efficientamento della macchina comunale che la rimodulazione dell’addizionale e della soglia di esenzione. Fratelli di Signa ha le capacità, le professionalità e l’esperienza per mettere sotto controllo la finanza comunale e non sprecare i soldi dei cittadini”.