CAMPI BISENZIO – Si è concluso ufficialmente il progetto Erasmus+ VHC – Virtual Healthcare Clown, con un evento finale che si è tenuto ieri, giovedì 19 settembre, presso Spazio Reale. Il progetto era partito non a caso nel 2022, in periodo post pandemia, con l’obiettivo di migliorare la formazione dei clown ospedalieri negli interventi virtuali, fornendo loro nuovi strumenti e competenze. In questo modo è possibile adeguare la figura del clown ospedaliero alle esigenze sociali di un mondo in evoluzione. L’intervento virtuale dei clown ospedalieri può risultare utile quando serve un’azione a distanza, in casi di isolamento così come in zone logisticamente svantaggiate.
VHC ha coinvolto 5 partner europei – Spazio Reale Formazione (Italia), Blue Room Innovation (Spagna), Stiftung Humor (Germania) e Palhaços d’Opital (Portogallo) – guidati dalla fiorentina Soccorso Clown s.c.s, che da oltre 25 anni si occupa di formazione per i clown ospedalieri e gestisce il primo servizio di clownterapia in Italia. Il progetto è stato supportato anche dalle associazioni ucraine di healthcare clown Pomogaem, Boop e Finy nosy, che hanno partecipato anche ai corsi di formazione. Il lavoro biennale ha prodotto un programma di studi metodologici mirati, corsi di formazione e una piattaforma digitale con contenuti fruibili gratuitamente, previa registrazione: https://virtual.healthcareclown.org/. Sono già stati oltre 30 gli interventi virtuali già effettuati nella fase pilota che hanno coinvolto più di 40 bambini, 35 gli operatori clown formati, circa 90 gli utenti attualmente attivi sulla piattaforma.
“Grazie al progetto VHC, la pratica innovativa del Virtual Clowning ha il potenziale di raggiungere bambini, adulti e anziani in isolamento, così come persone in tutto il mondo, senza confini, – spiega Yury Olshansky, direttore di Soccorso Clown – questa innovazione rappresenta davvero una svolta per la professione di healthcare clown, migliorando il supporto emotivo e la connessione in un modo mai visto prima”. “Il progetto Virtual Healthcare Clown mi ha dimostrato ancora una volta che è possibile raggiungere bambini e adulti attraverso lo schermo e creare una connessione tra paziente/anziano e clown del settore sanitario. È arricchente lavorare con le conoscenze e lo scambio tra diversi paesi europei”, aggiunge Mieke Stoffelen, di Humor Hilft Heilen, partner tedesco del progetto. “Anche questo percorso rispecchia pienamente i principi statutari di Spazio Reale, che da sempre lavora su proposte legate alla solidarietà e all’inclusione sociale, valori a cui ci ispiriamo ogni giorno nelle nostre scelte strategiche e operative”, conclude Elisabetta Carullo, CEO di Spazio Reale.
