FIRENZE – “Lucia”, il Festival dedicato al podcast e alle narrazioni audio provenienti da tutto il mondo, torna a Firenze dal 12 al 15 novembre con tantissimi ospiti e anteprime nazionali e assolute. Diventato un appuntamento biennale, anche quest’anno si terrà a Cango – Cantieri Culturali Goldonetta (nell’ambito del programma invernale de La Democrazia del corpo), con due esterne al Cinema Astra e a Villa Romana. L’ingresso a tutte le sessioni e alle attività di “Lucia” sarà a ingresso libero fino ad esaurimento posti, salvo dove diversamente indicato. “Lucia” presenta infatti narrazioni audio provenienti da tutto il mondo grazie alla produzione curata di video di sottotitolazione – in italiano e inglese – che ne agevolano l’accessibilità linguistica. In questa quinta edizione ospiti dal mondo della narrazione audio, sessioni di ascolto collettivo, talk, laboratori e incontri per esplorare le varie interazioni tra racconto, podcasting e linguaggi radiofonici. Non solo storie audio, ma anche film senza immagini, visite guidate, un momento celebrativo per i 100 anni della radiofonia in Italia, una sessione di “ginnastica per le orecchie” e un’anteprima della piattaforma di ascolto per l’infanzia di Bambini all’Ascolto. “Lucia Festival” è curato da Radio Papesse e promosso grazie al contributo di Regione Toscana Toscanaincontemporanea 2024 e Comune di Firenze, in collaborazione con Cango Centro nazionale di produzione Virgilio Sieni, Villa Romana e Fondazione Stensen.
Anche quest’anno, grazie alla collaborazione con Sdiaf e Mlol, i lavori audio di “Lucia Festival” saranno disponibili per l’ascolto online, oltre che sul sito del Festival www.luciafestival.org, anche sul portale DigiToscana MediaLibraryOnline – la biblioteca digitale toscana ad accesso libero – per gli utenti di tutte le reti bibliotecarie della Toscana. Per chi non potrà venire a Firenze nei giorni del festival, e per chi non è potuto esserci negli anni passati, un’altra ragione per non perdersi il programma e le più belle storie audio selezionate da Radio Papesse. Tra gli appuntamenti in programma da segnare in agenda, giovedì 12 dicembre alle 21 presso il cinema Astra con la proiezione straordinaria di Life Chronicles of Dorothea Ïesj S.P.U., un film e audioracconto sci-fi, scritto e diretto da Almare e curato da Radio Papesse. Al centro le avventure della ricercatrice Dorothea Ïesj e le sue peripezie nell’estrarre (e rivendere) suoni del passato. Per la celebrazione dei 100 anni della radiofonia in Italia, grazie alla collaborazione con Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, i partecipanti a “Lucia Festival” avranno la possibilità di seguire due visite guidate speciali alla mostra “Quando il mondo era la Radio. Un secolo di storia nei libri e nelle riviste”, presso la Sala Dante della biblioteca. L’esposizione presenta opere letterarie, musicali, fotografiche e di divulgazione tecnica, che rivelano alcuni dei momenti cruciali della storia della radio italiana, dagli anni ’20 fino alla metà degli anni ’70, in una successione di testimonianze di un’epoca in cui, citando il titolo scelto per l’iniziativa, “il mondo era radio”. Appuntamento per venerdì 13 dalle 15, con replica sabato 14 dalle 16.15 (ingresso gratuito con prenotazione fino a esaurimento posti – info www.luciafestival.org).
E sempre venerdì 13, alle 21.30 in prima assoluta, “Reality is looking back at you” di Anne Jeppesen, un documentario onirico sul tessuto stesso della realtà fra scienza, filosofia e il paradosso di Schrödinger. Al termine dell’ascolto autrice e mentor, accompagnate da Rikke Houd, guideranno il pubblico nel retroscena del lavoro, dal pitch iniziale sino alla realizzazione finale. Durante i tre giorni di festival la sound artist Ana Teodora Popa presenterà per la prima volta in Italia “In your eyes”, un progetto artistico che esplora il potere del contatto visivo e della comunicazione non verbale ispirato alla performance di Marina Abramović The Artist is Present. Da segnare sul calendario anche il talk delle 11.45 con il podcast designer Jonathan Zenti “Dal Bauhaus a Spotify”. Una riflessione sull’evoluzione della produzione audio dall’artigianalità della “radio revolution“ fra arte e immaginazione fino ad una standardizzazione derivata dalla produzione industriale di massa di contenuti da ascoltare. Alle 12.15 la prima assoluta per “The only animal that can speak?” di Katie Revell. Realizzato nell’ambito del programma di mentorship Yass! con il supporto della mentor Yasmina Hamlawi, il documentario esplora il lavoro di Samar Nasrullah Khan, un filosofo il cui lavoro si concentra sullo sviluppo di strategie per “ascoltare l’altro – l’umano, il non umano, la cosa”.
Alle 14.45 altra prima nazionale, con “Potovanje na robu noči – Viaggio al margine della notte” di Mojca Delač, Luka Hvalc, Saška Rakef Perko e il dottor Evgen Bavčar, quest’ultimo protagonista del racconto, e fautore di uno studio sul canto degli usignoli (che con meticolosità scientifica registra ogni notte di maggio da oltre quarant’anni), che si trasforma in una riflessione sociale più ampia e dettagliata. Gli ascolti di questa giornata proseguono alle 18 con la prima assoluta di “Theremin, una storia segreta” di Johann Merrich, lavoro vincitore del Premio Lucia 2024 nella categoria “progetti”. Un affascinante viaggio narrativo per scoprire l’alba e il tramonto di uno dei primi strumenti elettronici. Domenica 15 dicembre, giornata conclusiva, presenterà anche un altro progetto vincitore del Premio Lucia per il biennio 2022-23, ossia “Prima Persona Plurale” di Perla Sardella: un’affascinante performance di slam poetry, un concerto di voci, un’unica registrazione ininterrotta interpretata da sei performer e sonorizzata dal vivo (alle 11.15, Cango). Lucia chiude infine la sua quinta edizione con una domenica pomeriggio interamente dedicata ai più piccoli. Da oggi, lunedì 11 novembre, potrete trovare il programma completo su www.luciafestival.org