In silenzio per Maati Moubakir: domenica 5 alle 11 sul luogo dove il ragazzo è stato ucciso

CAMPI BISENZIO – Un minuto di silenzio per Maati Moubakir: è quello organizzato dal Comune di Campi Bisenzio per ricordare il diciassettenne barbaramente ucciso una settimana fa. L’appuntamento è doma nn i, domenica 5 gennaio, alle 11 in via Tintori, proprio dove è stato commesso l’omicidio, per ricordare Maati, ma anche per dire no a […]

CAMPI BISENZIO – Un minuto di silenzio per Maati Moubakir: è quello organizzato dal Comune di Campi Bisenzio per ricordare il diciassettenne barbaramente ucciso una settimana fa. L’appuntamento è doma nn i, domenica 5 gennaio, alle 11 in via Tintori, proprio dove è stato commesso l’omicidio, per ricordare Maati, ma anche per dire no a ogni forma di violenza. “L’amministrazione comunale – si legge in un post su Facebook – invita tutta la cittadinanza a partecipare a un momento di raccoglimento e riflessione, in memoria di Maati. Con questo gesto simbolico, vogliamo manifestare nuovamente il nostro dolore e la nostra vicinanza alla famiglia, agli amici e a tutta la comunità colpita da questo tragico evento. Al tempo stesso, il minuto di silenzio vuole essere un momento di riflessione collettiva per riaffermare con forza il rifiuto di ogni forma di violenza e il nostro impegno per costruire una comunità basata su rispetto, solidarietà e dialogo”. L’iniziativa è stata condivisa anche sulla pagina Facebook del Comune: “Ringrazio l’amministrazione del gesto – scrive la mamma del ragazzo, Silvia Baragatti – e volevo avvisare che la famiglia di Maati sarà presente”.

Proseguono intanto a ritmo serrato le indagini da parte dei Carabinieri: l’autopsia, prevista per il 2 gennaio, è stata però interrotta e con ogni probabilità sarà fatta nei prossimi giorni, all’inizio della prossima settimana. “Motivi tecnici”, si sono limitati a dire dalla Procura di Firenze. Ci sarebbero invece altri tre giovani identificati, grazie alle immagini delle telecamere della zona, oltre ai due indagati nei giorni scorsi, due ventenni di Campi Bisenzio, amici e vicini di casa, nati entrambi nel 2004, uno a Firenze, l’altro a Prato. Al momento, però, non risultano misure restrittive nei loro confronti e restano in libertà: i Carabinieri hanno sequestrato i rispettivi cellulari che potrebbero contenere indizi utili nello svolgimento dell’azione investigativa.