SIGNA – Via libera del consiglio comunale al Piano di recupero dei Renai. Ad annunciarlo il sindaco Giampiero Fossi e l’assessore ai lavori pubblici Andrea Di Natale: “Adottato l’atto che si avvia verso l’ultimazione delle attività di cava per il completamento del parco pubblico, della rinaturalizzazione e le basi per il rilancio del polmone verde di Signa”. “La variante adottata, – hanno aggiunto – che dovrà tornare in consiglio comunale dopo la fase delle osservazioni di sessanta giorni, rappresenta uno degli atti più importanti dopo gli strumenti urbanistici che a loro volta torneranno in consiglio per la loro definitiva approvazione. Il primo piano di recupero è del 1997 per poi arrivare all’ultimo atto approvato in consiglio comunale nel 2012 con l’adozione della convenzione che riequilibrò i rapporti tra il Comune di Signa e la società Progetto Renai”.
“Con questa variante, di iniziativa privata, – ha spiegato l’assessore Di Natale – è stato previsto di aumentare i volumi di escavazione fino a 2.530.000 metri quadrati nei limiti della legge regionale e di variare la quota di escavazione di circa cinque metri in profondità mantenendo comunque inalterati i confini del lago e il limite delle argille che separano la falda più profonda. Inoltre, viene incrementata la superficie dell’area di sicurezza idraulica nella parte centrale dell’area. Con questa nuova convenzione viene concesso alla società Progetto Renai di scavare maggiori volumetrie ma, contestualmente, ci sarà anche l’ultimo step di tali escavazioni. Alla scadenza dei nuovi sei anni, infatti, non sarà poi rinnovabile e quindi non sarà più possibile scavare nessuna ulteriore volumetrie alla luce della stessa legge regionale”. “Fino a oggi – ha detto il sindaco Fossi – il motore economico che rendeva sostenibile il funzionamento del parco pubblico era la stessa società Progetto Renai e questo continuerà anche in futuro tramite il pagamento del canone dovuto per la concessione trentennale della zona centrale del parco. In questo modo sarà possibile permettere il compimento di un interesse pubblico consentendo, non solo di mantenere in vita il parco attuale, ma anche di ampliarlo e renderlo sostenibile per il futuro”.
La variante ha previsto l’ampliamento dell’area di sicurezza idraulica nella parte centrale per 8,5 ettari, è stata confermata la cessione a titolo oneroso alla Progetto Renai dell’area centrale per 30 anni e poi, ulteriori sviluppi potranno esserci nel futuro, così come già previsto nei nuovi strumenti urbanistici con la possibilità di dare vita a nuove strutture turistiche. Non solo, sono state anche previste nuove opere: di rinaturalizzazione, nuovo centro visite, osservatori naturalistici e un percorso pedociclabile sulle sponde del lago dal lotto 1 fino alla Viaccia (lato ferrovia). Sono stati individuati, da cronoprogramma, tre bienni, stabilendo quante e quali opere dovranno essere realizzate, pena la sospensione dell’autorizzazione delle escavazioni. Inoltre, a garanzia dell’esecuzione delle opere pubbliche, l’amministrazione comunale si doterà di idonee garanzie economiche da parte dei soggetti attuatori dell’intervento. La firma della convenzione è prevista entro la fine del 2025 e determinerà subito il passaggio al Comune di Signa di una larga parte delle aree attualmente private.