Signa, urbanizzazione al Crocifisso: “Il Comune apra un vero confronto”

SIGNA – Il Comitato Territorio e Buonsenso del Crocifisso a Signa accoglie con interesse la disponibilità dell’amministrazione comunale a un incontro, come manifestato in un comunicato diffuso ai media. Tuttavia, il confronto può avvenire solo se c’è una reale volontà di ascoltare le istanze dei cittadini e di rivedere i piani urbanistici. “Se davvero l’amministrazione […]

SIGNA – Il Comitato Territorio e Buonsenso del Crocifisso a Signa accoglie con interesse la disponibilità dell’amministrazione comunale a un incontro, come manifestato in un comunicato diffuso ai media. Tuttavia, il confronto può avvenire solo se c’è una reale volontà di ascoltare le istanze dei cittadini e di rivedere i piani urbanistici. “Se davvero l’amministrazione vuole dialogare con i cittadini – afferma Marco Allegri, presidente del Comitato – è essenziale che ci sia la disponibilità a rimettere in discussione il piano urbanistico, piuttosto che polemizzare sui dati diffusi, che provengono dai documenti ufficiali dell’amministrazione stessa. Inoltre, dispiace leggere che per il Comune l’area del Crocifisso non sia considerata di pregio: per i residenti e per i tanti cittadini di Signa e dintorni rappresenta uno spazio prezioso per la qualità della vita, il tempo libero e il collegamento con il vicino Padule. I cittadini vogliono preservarla, migliorandone le aree verdi e auspichiamo che questa stessa sensibilità venga condivisa anche dagli amministratori”.

Il progetto in discussione riguarda un’area verde di 114.638 metri quadri, pari a 17 campi da calcio, nel quartiere del Crocifisso, dove è prevista una nuova urbanizzazione per un totale di 211.546 metri cubi di edificato. Questo intervento solleva preoccupazioni per il suo possibile impatto sull’ambiente, sulla vivibilità del quartiere e sull’assetto idrogeologico, oltre alla vicinanza con il Padule. Attualmente, il percorso urbanistico si trova nella fase di valutazione delle osservazioni e il Piano dovrà tornare in giunta e consiglio per l’approvazione definitiva.

Il Comitato non è contrario all’edificazione di nuove case nell’area comunale, ma ritiene un metodo superato continuare a consumare terreni verdi come quello del Crocifisso, quando in tutto il mondo si promuovono azioni di riqualificazione degli edifici dismessi, riuso, depavimentazione e per questo suggerisce una politica più coraggiosa e moderna, anche se più impegnativa. Il Comitato continuerà a informare i cittadini, a mobilitarsi e a intraprendere tutte le azioni necessarie affinché l’amministrazione comunale riveda le proprie scelte edimostri una reale apertura al dialogo, valutando concretamente l’opzione di riconsiderare la pianificazione urbanistica prima che sia troppo tardi.