L’Homo sapiens e l’invenzione dell’agricoltura: se ne parla mercoledì 14 in biblioteca a Seano

CARMIGNANO –  “L’Homo sapiens e l’invenzione dell’agricoltura”: questo il tema dell’incontro in programma mercoledì 14 maggio alle 21 presso la biblioteca Palazzeschi di Seano. Una serata voluta dall’assessore all’agricoltura e alle attività produttive, Dario Di Giacomo, e che vedrà la presenza di tre relatori di eccezione: Gianfranco Pellegrini, dottore in Scienze agrarie, che parlerà dell’”Affascinante […]

CARMIGNANO –  “L’Homo sapiens e l’invenzione dell’agricoltura”: questo il tema dell’incontro in programma mercoledì 14 maggio alle 21 presso la biblioteca Palazzeschi di Seano. Una serata voluta dall’assessore all’agricoltura e alle attività produttive, Dario Di Giacomo, e che vedrà la presenza di tre relatori di eccezione: Gianfranco Pellegrini, dottore in Scienze agrarie, che parlerà dell’”Affascinante viaggio di Homo sapines”; Roberto Franchini, dottore in Scienze agrarie, che invece tratterà “La domesticazione delle piante agrarie”. E, infine, Francesco Marino, agronomo, che illustrerà ai presenti “La domesticazione degli animali”.

Organizzata in collaborazione con www.agrariansciences.it, sito gestito dallo stesso professor Marino, la serata spazierà dalla nascita di Homo sapiens e dalle sue  migrazioni fino all’espansione della specie in tutto il pianeta e a come è cambiato con il passare del tempo il rapporto nei confronti di piante e animali, analizzato nei suoi aspetti scientifici e divulgativi. “Si tratta di un percorso molto interessante – ha detto l’assessore Dario Di Giacomo – e che ci consentirà di scoprire tutte quelle diversità che caratterizzano oggi, rispetto al passato, il nostro rapporto con la frutta e la verdura, ma anche con gli animali. Un percorso aperto a tutti, anche a chi non è esperto di agricoltura, ma che può essere interessato a come mangiamo e da dove veniamo da un un punto di vista evolutivo e storico e come l’evoluzione dell’uomo si leghi all’agricoltura stessa. Grazie alla presenza di tre professori che conosco personalmente, con i quali abbiamo già collaborato e che siamo felici di ospitare di nuovo”.