SESTO FIORENTINO – “Una scelta che colpisce non solo imprese israeliane, ma numerosi cittadini italiani”: lo afferma il presidente dell’associazione Italia-Israele di Firenze Emanuele Cocollini riferendosi allo stop alla vendita nelle farmacie comunali di Sesto Fiorentino dei medicinali israeliani. Le otto farmacie dell’Azienda Farmacie e Servizi Spa (Afs Spa) di proprietà del Comune di Sesto aderiscono alle campagne di boicottaggio dei prodotti realizzati da aziende israeliane o a capitale israeliano. “Molti di quei farmaci, parafarmaci, attrezzature mediche e cosmetici – spiega Cocollini – sono distribuiti o interamente prodotti in Italia, e contribuiscono all’occupazione e alla salute dei nostri concittadini”. Secondo Cocollini, inoltre, tra i beni “colpiti” rientrano spiega “presidi sanitari fondamentali per il benessere della collettività dalla terapia dell’infiammazione ai dispositivi medici avanzati che sono difficili da sostituire con alternative equivalenti. E sostituire non significa garantire lo stesso livello di disponibilità, né la medesima tecnologia e efficacia”. Ed infine Cocollini ritiene che il boicottaggio sia “una scelta ideologica che mette a rischio l’accesso tempestivo alle cure, e porti nocumento alla salute dei nostri cittadini. Non favorisce né il dialogo, né la pace semina solo divisioni e danni concreti al territorio e alla salute”.
Stop farmaci. Il presidente Italia-Israele “Una scelta che colpisce non solo le imprese”
SESTO FIORENTINO – “Una scelta che colpisce non solo imprese israeliane, ma numerosi cittadini italiani”: lo afferma il presidente dell’associazione Italia-Israele di Firenze Emanuele Cocollini riferendosi allo stop alla vendita nelle farmacie comunali di Sesto Fiorentino dei medicinali israeliani. Le otto farmacie dell’Azienda Farmacie e Servizi Spa (Afs Spa) di proprietà del Comune di Sesto […]
