Castro (FdI) “ex Polveriera: acquisto sbagliato, ma il bando può dare un futuro”

CALENZANO – “Fino ad oggi non ho mai parlato di Polveriera perché ho sempre pensato che sia stato un “acquisto” sbagliato fatto dall’ex sindaco Biagioli sicuramente dettato da buoni propositi che non hanno avuto seguito perché mancano i soldi. Fortunatamente con il nuovo bando del Ministero c’è la possibilità di avere dei fondi pubblici per […]

CALENZANO – “Fino ad oggi non ho mai parlato di Polveriera perché ho sempre pensato che sia stato un “acquisto” sbagliato fatto dall’ex sindaco Biagioli sicuramente dettato da buoni propositi che non hanno avuto seguito perché mancano i soldi. Fortunatamente con il nuovo bando del Ministero c’è la possibilità di avere dei fondi pubblici per la riqualificazione di parte dell’area”. È quanto afferma in una nota Monica Castro (FdI) sulla vicenda della ex Polveriera. “Il bando è finalizzato infatti a selezionare e finanziare piani di sviluppo presentati dalle amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 per la riqualificazione di aree dismesse o inutilizzate di proprietà. Il comune di Calenzano ha partecipato, – prosegue Castro – vedremo se arriveranno i soldi richiesti ma nel frattempo bisogna capire cosa fare della parte che rimane e che rischia di essere una zavorra per l’amministrazione comunale. Il Masterplan presentato in questi mesi è sicuramente qualcosa di grandioso che per le sue dimensioni rischia di essere anche molto impattante”.

“Quello che non accetto dagli attori di sinistra, Sinistra per Calenzano con Carovani e PD con Biagioli, sono le lezioni di consumo del suolo. Entrambi hanno portato avanti in 20 anni, politiche di cementificazione massiccia. Adesso hanno cambiato idea? Vedremo. – prosegue Castro – Quello che è evidente è che per riqualificare qualsiasi area pubblica ci vogliono tanti soldi che questo comune non ha. Le sinistre parlano di percorsi partecipati o tavoli di consultazione, giustissimo ma ce ne sono già stati tanti, senza trovare un punto di incontro. Non sarà facile trovare il giusto equilibrio e soprattutto degli investitori credibili per questo progetto Auspico che quest’area non sia strumento per le due sinistre di campagna elettorale perenne. Chiedo per questo al sindaco e alla maggioranza di congelare per il momento il tema, aspettando di sapere quanti soldi arriveranno dal Ministero e da questo governo di centrodestra”.