SIGNA – Un viaggio nel Medioevo tra musiche, narrazioni e suggestioni storiche, per rievocare una delle figure più affascinanti e controverse: Castruccio Castracani degli Antelminelli. Signore di Lucca, stratega, condottiero e protagonista di un’epoca turbolenta, Castruccio lasciò un’impronta indelebile anche nel territorio signese. Nel 1325, con un’abile manovra militare, conquistò il Castello di Signa, aprendo una breccia nelle difese della Repubblica di Firenze. L’evento segnò un momento cruciale nel conflitto tra guelfi e ghibellini e alimentò la leggenda intorno al suo nome. Un periodo storico che sarà rievocato domenica prossima, 6 luglio alle 21.15, a Villa Alberti (a ingresso gratuito), quando andrà in scena “Note dal Medioevo. Castruccio tra storia e leggenda”. Un evento ideato e coordinato dal consigliere comunale Simone Borri che, insieme agli altri gruppi coinvolti, ha sviluppato uno spettacolo capace di intrecciare musiche dal vivo, testi originali, documenti storici, leggende e racconti popolari per restituire al pubblico l’atmosfera di un’epoca in bilico tra potere, destino, mito e verità.

“L’evento – ha detto Borri – vedrà la partecipazione dell’ensemble vocale “Capriccio Armonico” e dell’ensemble strumentale “Cappella Semifonti”, l’associazione culturale Contrada Alfiere, il balletto rinascimentale Alba Novella, gli Armati Tutta porta di ferro e gli attori Valentina Mazzati e Massimo Sallei. Un evento, preparato in ogni mimino dettaglio, con balli rinascimentali e una sceneggiatura dedicata che farà rivivere tutte le vicende legate alla storia di Castruccio”. “Mi sento di ringraziare Simone Borri per l’organizzazione dell’evento e per essere riuscito a coinvolgere gruppi di assoluto prestigio, – ha commentato il sindaco Giampiero Fossi – una bella occasione per rendere omaggio non solo alla figura del condottiero ma anche al mondo culturale e sociale che lo circondava: le corti, le feste, la diplomazia fatta di sguardi, di inchini e di gesti codificati. Ma anche per ritornare a sentire, come d’incanto, il battito della storia”.