CAMPI BISENZIO – Con oltre 6.000 presenze si è appena conclusa con successo la trentunesima edizione di “Luglio Bambino”, che ha portato dal 2 al 16 luglio più di 70 eventi tra multiculturalità e plurilinguismo, in sette Comuni coinvolti, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Calenzano, Signa, Lastra a Signa, Scandicci, oltre ai quartieri 4 e 5 di Firenze, le tre prime nazionali “Zeno l’alieno” di iNuovi / Fondazione Accademia dei Perseveranti, “Respiro” del Collettivo Clochart e “Capitan Coraggio e Madama Paura” di Catalyst, 18 compagnie anche under 35 e 24 associazioni coinvolte per un programma tra teatro e spettacoli dal vivo, laboratori creativi, cinema, letture, incontri con autori e autrici, musica, visite al museo, giochi di strada, circo, burattini e parate, alcuni in prima nazionale per parlare le lingue del mondo. Quest’anno la kermesse, il secondo anno con la direzione artistica e la realizzazione di Fondazione Accademia dei Perseveranti, promosso e sostenuto dal Comune di Campi Bisenzio e la collaborazione delle realtà teatrali, culturali e sociali del territorio, si è mossa al grido di “Eh!”, espressione che rappresenta un punto di unione e incontro tra lingue e culture, unica al mondo ad avere i medesimi molteplici significati in qualunque idioma venga utilizzata. Appuntamento con la prima edizione di “Settembre Bambina”, dal 4 al 7 settembre, proseguimento del Festival con la stessa formula: teatro, una prima nazionale, spettacoli e tanti laboratori.
““È stata una bella edizione, fatta di relazioni col territorio, tanti appuntamenti partecipati, teatro per l’infanzia di qualità, – dice la direttrice Sandra Gesualdi – durante “Luglio Bambino la città si incontra, vive e si ricorda che ha grandi potenzialità di cittadinanza, che non è periferia. Dispiace sottolineare che nonostante sia un progetto di tale portata culturale e vivacità artistica non sia stato accolto dal bando triennale del Ministero della cultura – siamo rimasti fuori per un punto – e da altri più vicini alla nostra realtà. Occorre riflettere sulla gestione del sistema culturale locale e nazionale”.